Pubblicato il 7 Aprile 2021
“Sporcacciona” seriale “immortalata” in ben otto circostanze dalle telecamere, nel periodo gennaio – marzo, mentre abbandonava rifiuti di vario tipo nello spazio antistante la Chiesa di San Bonaventura. A suo carico la Polizia municipale, nell’ambito della propria attività di vigilanza per “vegliare” sugli spazi che presentano maggiori criticità per la formazione di cumuli di rifiuti abbandonati, ha elevato altrettante sanzioni da 600 euro, per complessivi 4800 euro, per le reiterate violazioni delle norme in materia. La donna, che non è residente nella zona, ma la frequenta abitualmente, di fronte alla contestazioni, è parsa pentita, mostrandosi rammaricata per l’accaduto. Si tratta, ancora una volta, dei risultati dell’attività promossa dall’Amministrazione comunale ed espletata dal Corpo di Polizia municipale al comando del colonnello Renzo Giarmanà, in particolare dalla sua sezione Territorio e Ambiente, coordinata dall’ispettore capo Giovanni Zago.
“Prosegue – afferma l’assessore alle Politiche ecologiche Francesco Caristia – l’attività di vigilanza per prevenire ed eventualmente reprimere le condotte scarsamente rispettose dell’ambiente e della comunità tutta”. “Questa attività – sottolinea il sindaco Gino Ioppolo – si rivela necessaria nei confronti di quanti, pur costituendo una minoranza rispetto ai tanti cittadini che osservano le regole, attentano al decoro della città, rischiando di ridurre la portata dei buoni risultati comunque raggiunti in tema di raccolta differenziata”. .