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Camera

Camera: aumento di stipendio per i capigruppo dei partiti e del Misto

Pubblicato il 13 Luglio 2023

Ai presidenti dei gruppi parlamentari di Montecitorio verrà corrisposta dalla Camera una indennità aggiuntiva pari a quella già erogata ai presidenti di commissione, pari a 2.226,92 euro lordi al mese, 1269,34 euro netti. L’indennità arriverà anche per i presidenti delle componenti del gruppo Misto, ma ridotta alla metà.

Lo ha deciso l’Ufficio di presidenza di Montecitorio con una delibera, la 45/2023.

Per il 2023 l’indennità aggiuntiva sarà a carico dei bilanci dei singoli gruppi parlamentari. Dal 2024 l’indennità sarà erogata direttamente dalla Camera. Le risorse necessarie saranno prelevate dal contributo concesso ai gruppi parlamentari e quindi, viene spiegato, l’operazione è a invarianza di spesa rispetto al bilancio complessivo di Montecitorio. In sostanza, dunque, non ci saranno spese aggiuntive.

La decisione non è stata presa all’unanimità. A quanto viene riferito, infatti, avrebbero votato a favore il centrodestra e Movimento 5 Stelle, mentre Pd, Verdi-Sinistra e Roberto Giachetti di Iv si sono astenuti.

L’indennità dei parlamentari

In termini netti, l’importo dell’indennità parlamentare, corrisposto per 12 mensilità, è pari a 5.269,04 euro, al quale devono poi essere sottratte le addizionali regionali e comunali, la cui misura varia in relazione al domicilio fiscale del deputato. Tenuto conto del valore medio di tali imposte addizionali, l’importo netto mensile dell’indennità parlamentare risulta pari a circa 5.000 euro.

La diaria

Viene poi riconosciuta, a titolo di rimborso delle spese di soggiorno a Roma, una diraia, pari a 3.503,11 euro al mese. Tale somma viene decurtata di 206,58 euro per ogni giorno di assenza del deputato dalle sedute dell’Assemblea in cui si svolgono votazioni con il procedimento elettronico. È considerato presente il deputato che partecipa almeno al 30 per cento delle votazioni effettuate nell’arco della giornata. Si applica inoltre un’ulteriore decurtazione, fino a 500 euro mensili, in relazione alla percentuale di assenze dalle sedute delle Giunte, delle Commissioni permanenti e speciali, del Comitato per la legislazione, delle Commissioni bicamerali e d’inchiesta, nonché delle delegazioni parlamentari presso le Assemblee internazionali.

Rimborso delle spese per l’esercizio del mandato

Viene riconosciuto inoltre un rimborso pari a 3.690 euro al mese. Il rimborso è corrisposto direttamente a ciascun deputato, salvo che lo stesso decida di avvalersi di collaboratori.

Spese di trasporto e spese di viaggio

I deputati usufruiscono di tessere per la libera circolazione autostradale, ferroviaria, marittima ed aerea per i trasferimenti sul territorio nazionale. Per i trasferimenti dal luogo di residenza all’aeroporto utilizzato per i collegamenti con Roma è previsto un rimborso forfetario (rimborso spese accessorie di viaggio) individuato in base a due fasce chilometriche. Qualora la distanza da percorrere sia pari o inferiore a 100 km, il rimborso ammonta a 3.323,70 euro trimestrali; nel caso sia superiore, l’importo è pari a 3.995,10 euro a trimestre.

Rimborso spese telefoniche

Previsto inoltre un rimborso forfetario delle spese telofoniche pari a 1.200 euro annui.