Pubblicato il 10 Febbraio 2024
Un autotrasportatore è stato ucciso ieri notte a Seano, in provincia di Prato, dove si era recato con il suo furgone per caricare abiti da esportare in Germania. Il 59enne, di origini indiane e residente a Mantova, è stato ritrovato morto dal figlio due ore dopo la sua scomparsa.
Secondo le prime ricostruzioni l’uomo sarebbe stato vittima di una rapina finita male, dal momento che aveva con sé diverse migliaia di euro che avrebbe dovuto utilizzare per acquistare la merce nelle ditte di pronto moda da rivendere poi all’estero. Dalle immagini di sorveglianza si sono intravisti i due killer e sulle loro tracce si sono subito messe le forze dell’ordine.
La ricostruzione dell’omicidio
I carabinieri starebbero cercando due stranieri, individuati nelle telecamere di sorveglianza, le uniche che possono fornire utili indicazioni dal momento che non risultano testimoni oculari.
L’uomo si faceva sempre accompagnare da qualcuno nelle sue trasferte di lavoro e ieri si era recato a Prato col figlio: uno guidava un tir e l’altro un furgone.
Il furgone, più piccolo e agile, veniva usato per spostarsi nelle strade di Prato e ritirare la merce nelle ditte, principalmente di titolari cinesi. Gli scatoloni e i colli venivano poi messi sul tir, destinato a viaggiare fino in Germania. Il figlio era rimasto nel camion, mentre il padre stava facendo il suo giro col furgone tra le varie ditte.
Nel tardo pomeriggio il ragazzo però si è preoccupato del ritardo del padre, che tra l’altro non rispondeva neanche al telefono, e così si è messo a cercarlo. Verso le 22:00 ha fatto la tragica scoperta, ritrovando il corpo del padre ormai senza vita vicino al furgone fuori una ditta di Seano, dove il 59enne si era recato a prendere della merce.
Da quanto emerso l’uomo sarebbe stato ucciso da diverse coltellate mentre stava facendo il carico di merce, quindi si sospetta fortemente che si sia trattata di una rapina.