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Diventa campione del mondo di “schiaffi” ma ha il volto tumefatto: cos’è il Power Slap

Pubblicato il 17 Gennaio 2023

Sorin Comșa è il nuovo campione di “Power Slap”, una disciplina che sta spopolando e che letteralmente significa “Potere dello Schiaffo”. Una vittoria che gli è costata cara, poiché mentre sfoggia orgoglioso la cintura di campione del mondo mostra anche il viso completamente tumefatto e deformato in seguito ai numerosi schiaffi ricevuti.

Una disciplina che, per quanto possa sembrare divertente, in realtà richiede un’altissima soglia di sopportazione del dolore e sta suscitando non poche polemiche per la sua violenza e pericolosità.

Le regole del Power Slap

Sono arrivate le congratulazioni di Conor McGregor, arista marziale misto che ha fatto furore nella gabbia della MMA (Mixed Martial Arts), altro sport particolarmente violento dove i combattenti si affrontano mixando una serie di arti marziali. “Tecnica assolutamente meravigliosa – ha scritto McGregor a Comsa – congratulazioni”.

In realtà nel Power Slap non esiste una vera tecnica di combattimento, poiché non è possibile evitare né bloccare gli schiaffi. Anzi, chi lo fa può essere penalizzato fino alla squalifica. L’unico sistema per vincere è praticamente restare in piedi e resistere agli innumerevoli schiaffi ricevuto dall’avversario, fino a quando uno dei due non si arrende.

Le polemiche: “Disciplina violenta e pericolosa”

I partecipanti non vengono mandati completamente allo sbaraglio poiché devono sottoporsi ad esami cerebrali e analisi del sangue continui per verificarne lo stato di salute. Inoltre ci sono regole di sicurezza, che prevedono una protezione alle orecchie, e regole tecniche che vietano i colpi alla nuca.

Nonostante tutto questo sport, che sta iniziando ad essere sempre più popolare, ha sollevato molte polemiche e in particolare viene evidenziata la pericolosità di questi colpi soprattutto sul medio-lungo periodo.

In difesa del Power Slap è sceso in campo Dana White, il manager che ha lanciato l’MMA e inventore di questa disciplina. “Nel pugilato si danno e si prendono qualcosa come 300 o anche 400 cazzotti a combattimento – spiega – Perché dovrebbe essere più pericolosa questa disciplina dove si ricevono colpi in numero inferiore?”.

E così, mentre le persone si riempiono di schiaffi, lui si riempie il portafoglio…