Pubblicato il 21 Marzo 2023
È finito in manette e processato con rito direttissimo il giovane, di Latina, che ha violato il divieto di avvicinamento imposto dal Tribunale al propria ex, verso la quale è accusato di aver usato violenza.
Si tratta di un ragazzo, non ancora trentenne che, sabato pomeriggio, si è ritrovato a pochi metri di distanza dalla donna presso uno dei campi sportivi del capoluogo dove i stava svolgendo una partita di calcio tra bambini. Una relazione, quella tra i giovani, interrotta a causa dei comportamenti oppressivi di lui, al punto che il giudice gli aveva imposto di non avvicinarsi ai luoghi frequentati da lei.
Il caso ha voluto che che i rispettivi figli, avuti da precedenti relazioni, giochino nella medesima squadra di calcio per cui sabato, i due ragazzi, si sono ritrovati a pochi metri di distanza. Notata la presenza della persona, il nuovo compagno della donna ha chiesto l’intervento della polizia sapendo che ci fosse il rischio che tra i due potesse succedere qualcosa. Quindi i poliziotti della Squadra Volante, accertando il mancato rispetto dell’ordine del giudice, hanno arrestato il trentenne tra lo stupore e la preoccupazione degli altri genitori presenti.
Comparso davanti al giudice monocratico dopo due notti trascorse nelle camere di sicurezza della Questura, il giovane arrestato ha ammesso di avere compiuto la leggerezza, dichiarando di non essersi accorto della presenza dell’ex compagna, seppure consapevole del rischio essendo a conoscenza della possibilità di incontrarla, sebbene potesse tenersi a debita distanza dagli altri spettatori scegliendo un altro punto del campo sportivo per assistere alla partita del figlio.