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Capodimonte

Capodimonte, sollecitata l’istituzione di posti di sosta libera

Pubblicato il 21 Luglio 2020

Una sosta libera da istituire nei pressi dell’area del parco di Capodimonte. Il tema è stato affrontato in Commissione Infrastrutture su sollecitazione di alcuni consiglieri municipali e dai commercianti della zona, che lamentano l’impossibilità, per chi si reca negli esercizi commerciali situati tra Via Miano e Via Bosco di Capodimonte, di poter sostare anche brevemente. 

Su Via Miano la sosta è interdetta su ambo i lati; analogamente, in Via Bosco di Capodimonte sostare è di fatto impossibile a causa della conformazione della strada. Una situazione che crea grande sofferenza ai commercianti, già alle prese con le difficoltà economiche causate dall’emergenza Covid. 

Ivo Poggiani, presidente della Municipalità 3, ha chiarito che nessuna richiesta formale su questo tema è pervenuta alla Municipalità da parte dei commercianti. Negli ultimi tempi l’attrattività del Parco di Capodimonte ha rappresentato per il commercio una boccata di ossigeno assicurando maggiore affluenza di persone nella zona. Per questo, con Sylvain Bellenger, direttore del Museo e del Bosco di Capodimonte, si è lavorato per aumentare la disponibilità di sosta su Via Miano aggiungendo circa 100 posti auto, così ora si può parcheggiare dal Garittone fino a Porta Piccola. Con un’ordinanza del 22 settembre 2017 il Servizio Viabilità e Traffico istituì aree di sosta libera   che non sono mai state realizzate, e la Municipalità è impegnata a chiederne l’attuazione. Poi c’è da considerare il tema della proposta, elaborata sempre con Bellenger, di un “progetto di finanza” per trasformare l’ex deposito Anm del Garittone in parcheggio per auto e bus turistici, progetto osteggiato da una parte del Consiglio comunale che voleva rimanesse la gestione pubblica, tanto che l’Amministrazione non ha poi dato seguito all’adozione di un bando per i privati. La Municipalità, ha proseguito Poggiani, nell’ambito del Contratto di Sviluppo ha chiesto un finanziamento per il Garittone di 3,6 milioni di euro per trasformarlo in parcheggio, ma il Contratto si è bloccato per le vicende successive all’emergenza Covid. Non va dimenticato, poi, che in questi giorni il Parco di Capodimonte ospita anche i palcoscenici del “Napoli Teatro Festival”, un evento rispetto al quale la Regione ha sollecitato maggiore attenzione al decoro della zona e richiesto maggiori controlli sul traffico e sulla viabilità. Esiste, infine, un grosso problema di personale dell’unità operativa della Polizia Locale, che andrebbe risolto rafforzando il contingente di agenti. La commissione potrebbe pertanto inviare un documento al Servizio Mobilità per sostenere le richieste della Municipalità e verificare anche la possibilità di prevedere stalli di sosta per i motorini in prossimità dell’incrocio tra Via Miano e Via Bosco di Capodimonte.

Massimo Giobbe, responsabile dell’Unità Operativa Stella San Carlo, ha ricordato che la Polizia Locale è intervenuta per il rilascio dei pareri sul nuovo dispositivo di sosta approvato nel 2017 e mai attuato, rispetto al quale si attende anche la modifica della segnaletica orizzontale e verticale. Laddove non è possibile sostare (in curva o in prossimità dell’incrocio o in seconda fila), non è evitabile l’elevazione dei verbali. Ora, in particolare, vi sono maggiori controlli sia per le manifestazioni nel Parco sia per i due cantieri dell’Anm nella zona del Regresso, in cui sono in corso interventi sulla linea filoviaria; situazioni che comunque non incidono sui problemi dei commercianti. Solo con un grande parcheggio come quello proposto al Garittone si potrebbe trovare una soluzione definitiva. 

Giuliana De Lorenzo, consigliera della Municipalità 3, ha spiegato che il problema è rappresentato dall’impossibilità della sosta breve in quella che è una zona di passaggio, dove i commercianti vivono di clienti occasionali. È chiaro il punto di vista della Polizia locale, così come va chiarito che nessun commerciante chiede che venga tollerata la sosta in doppia fila o in prossimità della curva e di non verbalizzare infrazioni. Quello che si chiede è di trovare una soluzione comune a queste problematiche. In questo scenario anche una decina di posti di sosta veloce sarebbero utilissimi, e il presidio quotidiano della Polizia locale garantirebbe il controllo sul loro corretto utilizzo. 

Antonietta Simonetti, portavoce dei commercianti della zona di Via Bosco di Capodimonte, ha spiegato che ciò che preme agli esercenti è la possibilità di lavorare, nel rispetto di regole e divieti. Ben venga quindi la sistemazione delle strisce bianche, decisa e mai attuata, nel tratto fino all’incrocio con i Colli Aminei, la rimozione del divieto di sosta in Via Miano, la previsione di un’altra decina di posti in prossimità del semaforo e la possibilità di sosta breve anche per i fornitori.

Con l’accordo di tutti i consiglieri intervenuti – Rosario Andreozzi (DemA), Maria Caniglia (Misto), Mario Coppeto (Napoli in Comune a Sinistra), Aniello Esposito (Partito Democratico) e Carmine Sgambati (Italia Viva) –, la commissione ha quindi approvato all’unanimità la proposta della consigliera Roberta Giova di inviare un documento al Servizio Viabilità e Traffico per il ripristino e l’attuazione dell’ordinanza del 2017 e per prevedere stalli di sosta per i veicoli a due ruote.