Pubblicato il 23 Agosto 2022
Fino a qualche mese fa il vaiolo delle scimmie era considerato una malattia “gestibile” e che non destava particolari preoccupazioni. La rapidissima diffusione del virus, che ha causato anche delle morti, ha spinto l’OMS a definirla un’emergenza sanitaria globale.
E intanto è arrivato anche il primo decesso di un italiano per il vaiolo delle scimmie: si tratta di Germano Mancini, un carabiniere 50enne che si stava godendo le vacanze a Cuba e alloggiava in un b&B con degli amici.
Morto per colpa del vaiolo delle scimmie: prima la crisi respiratoria, poi il decesso
La prima vittima italiana del vaiolo delle scimmie è Germano Mancini, che da poco più di due mesi era diventato comandante della stazione dei carabinieri di Scorzè, in provincia di Venezia.
L’uomo, originario di Pescara ma residente a Noale, era arrivato il 15 agosto sull’isola di Cuba per trascorrere qualche giorno di vacanza insieme a degli amici.
Come riferisce il Gazzettino.it l’uomo si sarebbe sentito male il 18 agosto ed è stato colpito da una grave crisi respiratoria la notte del 22 agosto che gli è stata fatale.
La nota del Ministero della Salute dell’Avana
Sabato 20 agosto il Ministero della Salute dell’Avana in una nota aveva comunicato di aver accertato il primo caso di vaiolo delle scimmie. rendendo noto che “un turista italiano aveva ricevuto una diagnosi di vaiolo delle scimmie e si trovava in condizioni critiche in un ospedale della capitale”, aggiungendo anche che l’uomo era “in pericolo di vita”.