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Paura per una pattuglia di carabinieri pontini, accerchiati da un gruppo di facinorosi; ferito un militare. Arrestato un 25enne

Pubblicato il 29 Agosto 2024

Intervento di Routine Trasformato in Emergenza

Ieri pomeriggio, nei pressi del Palazzo di Vetro a Latina, due Carabinieri della Compagnia di Latina, guidata dal maggiore Paolo Perrone, si sono trovati a fronteggiare una situazione di estrema violenza durante un intervento di routine. I militari erano stati inviati in zona per verificare una segnalazione di pericolo, ma si sono ritrovati coinvolti in un’aggressione da parte di un cittadino gambiano di 25 anni, spalleggiato da altri stranieri presenti sul posto.

Aggressione Improvvisa e Violenta

Giunti sul posto, i Carabinieri hanno iniziato a chiedere informazioni ai passanti in merito alla segnalazione ricevuta, quando il giovane gambiano ha improvvisamente reagito con violenza, sostenendo che nessuno si era preoccupato per lui. Alla richiesta dei documenti, il giovane ha aggredito i due militari senza motivo apparente, per altro spalleggiato da un gruppo di altri extracomunitari. Nonostante la sorpresa e la furia dell’aggressore, i Carabinieri sono riusciti a contenere la situazione, anche se non senza difficoltà.

Richiesto Supporto delle Forze dell’Ordine

Durante l’aggressione, i militari sono stati costretti a chiedere l’intervento di ulteriori pattuglie. Gli agenti della Questura sono giunti in loro supporto, permettendo di arrestare il giovane, che ha continuato a opporre resistenza anche dopo essere stato immobilizzato, causando lesioni ai Carabinieri, uno dei quali ha riportato una ferita al volto.

Un Clima di Tensione in Crescita

L’episodio ha destato sdegno tra i passanti e i residenti della zona, già esasperati per la crescente condizione di degrado e per precedenti incidenti simili, tra cui un altro caso di aggressione avvenuto solo pochi giorni prima. Il venticinquenne gambiano, accusato di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, è stato posto in stato di arresto e trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa del processo per direttissima, previsto per oggi.