Un’importante operazione è stata condotta ieri dai Carabinieri del nucleo Forestale presso il Comune di Latina, riguardante il nuovo centro commerciale in fase di costruzione in via del Lido, nelle immediate vicinanze della Pontina. I militari hanno chiesto d ottenuto l’accesso negli uffici del settore Urbanistica, ubicati in piazza del Popolo, allo scopo di acquisire documenti di interesse investigativo relativi ai titoli edilizi rilasciati a tre società coinvolte nell’apertura di altrettante attività commerciali all’interno del complesso.
L’inchiesta rappresenta, in realtà, la seconda fase investigativa su questa specifica questione. La prima, risalente al 2018, riguardava una variante urbanistica che consentì il cambio di destinazione d’uso del terreno da alberghiero a commerciale. In quell’occasione, l’indagine mirava a verificare l’ipotesi di reato di lottizzazione abusiva e fu svolta anch’essa dai Carabinieri Forestali. Tuttavia, nell’ottobre 2020, il procedimento giudiziario fu definitivamente archiviato.
Recentemente, nuovi esposti presentati in Procura hanno spinto gli investigatori a intraprendere ulteriori accertamenti, rivolgendo l’attenzione ai titoli edilizi rilasciati per le tre attività commerciali di medie dimensioni previste all’interno del centro. La normativa vigente prevede tre tipologie di attività commerciale: gli esercizi di vicinato con una superficie di vendita inferiore a 250 mq; le medie strutture di vendita con una superficie compresa tra 251 e 2.500 mq; e le grandi strutture di vendita con una dimensione superiore ai 2.500 mq.
Nel caso specifico di via del Lido, le autorizzazioni riguardano tre strutture di medie dimensioni. Tuttavia, è sorto il dubbio riguardo alla scelta di suddividere il centro in tre attività più piccole, evitando così il passaggio in Regione, un iter più complesso necessario nel caso di una grande struttura di oltre 2.500 mq. Gli investigatori stanno ora valutando se questa scelta sia da considerare legittima o se possa rappresentare una sorta di “escamotage” per semplificare l’iter autorizzativo. È importante sottolineare che al momento si tratta solo di ipotesi, poiché l’indagine è agli inizi e richiederà del tempo per analizzare tutte le carte acquisite e ricostruire accuratamente i passaggi che hanno portato all’approvazione delle nuove attività commerciali.
La complessità dell’indagine non si esaurisce qui, poiché altri aspetti segnalati tramite esposti in Procura vanno valutati in maniera specifica. Tra questi aspetti, rientra il rispetto della distanza minima necessaria dalla Pontina, che non sembra essere adeguatamente rispettata da una delle tre attività commerciali, risultando troppo vicina alla complanare della strada statale, via Ferrazza. Un altro punto sollevato riguarda il taglio di alberi nell’area in cui sorgeranno i negozi, un piccolo boschetto eliminato senza le necessarie autorizzazioni.
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