Carabinieri in prima linea nel contrasto al fenomeno ambientale. Sversamenti illeciti tra Giugliano, Casandrino e Sant’Antimo

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Continuano senza sosta i controlli e la mappatura del territorio da parte dei carabinieri per contrastare il fenomeno dell’inquinamento ambientale, con focus particolare sulla cosiddetta “Terra dei fuochi”. Nella giornata di ieri sono stati sequestrati 13 laboratori tessili tra San Giuseppe, Ottaviano, Terzigno, Poggiomarino e Sarno. I nuovi controlli si sono invece concentrati nelle zone di Giugliano, Casandrino e Sant’Antimo.

Rinvenuta una discarica abusiva a Giugliano

Una delle aree più attenzionate è Giugliano, dove i carabinieri della compagnia locale effettuano quotidianamente monitoraggi del territorio. Ci sono aree rurali ed appezzamenti di terreno abbandonati, usati spesso per lo sversamento di diverse tipologie di rifiuti.

I Carabinieri della Stazione di Qualiano, insieme a quelli della Stazione Forestale di Pozzuoli, hanno rinvenuto e sequestrato dei cumuli di rifiuti speciali e non (plastica, ingombranti, rifiuti tessili e guaine per tetti) in un terreno di circa 200 metri cubi di proprietà del Comune di Giugliano e dell’ASL Napoli 2 Nord. I militari hanno segnalato la discarica abusiva agli enti competenti per il ripristino dei luoghi. Sono in corso le indagini per risalire ai responsabili.

Denunciato il titolare di una ditta di Casandrino

I Carabinieri della Stazione di Grumo Nevano, insieme a quelli della Tutela del Lavoro di Napoli, hanno denuncia un cittadino 34enne del Bangladesh. L’uomo, titolare di una ditta di Casandrino in via Pezzullo che produce calzari ospedalieri, non era mai stato in possesso del registro di carico e scarico dei rifiuti, pur producendo migliaia di calzari. I militari all’interno dell’opificio hanno anche trovato due dipendenti in nero. L’attività è stata sospesa ed il titolare multato per un totale di 27.000 euro.

Sant’Antino, denunciato 70enne per raccolta e smaltimento di rifiuti non autorizzato

A Sant’Antino, i carabinieri della tenenza locale, hanno denunciato per raccolta e smaltimento di rifiuti non autorizzata un 70enne del posto. I carabinieri hanno trovato in un fondo agricolo di via Messina, di proprietà dell’uomo, svariati cumuli di rifiuti: scarti dell’edilizia, guaine di rivestimento, pneumatici, motori di veicoli, sacchi di plastica con all’interno rifiuti solidi urbani e 2 auto in stato di abbandono. L’area di circa 1.000 metri quadrati, individuata con il supporto del Nucleo Carabinieri Elicotteristi, è stata sequestrata.

Il fenomeno della Terra dei Fuochi, come spiegato dal dottor Antonio Marfella, è un problema che va affrontato ora partendo soprattutto dalla sensibilizzazione delle persone, che devono comprendere la gravità della situazione e adottare comportamenti più virtuosi e responsabili per salvaguardare se stesse e le generazioni future.

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Redazione Napoli

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