“Essere di sinistra vuol dire stare dalla parte degli oppressi, siano essi in Palestina, in Kurdistan o in Ucraina. Per questo dobbiamo sostenere la richiesta di autodifesa che arriva da Kiev”, ha dichiarato a La Stampa.
L’Europa, quindi, non deve interrompere la fornitura di armi a Zelensky.
“Non c’è pace senza giustizia. Se smettiamo di fornirle le armi, a un certo punto l’Ucraina non potrà più difendersi e finirà per essere occupata dalla Russia. Milioni di persone saranno costrette a fuggire e milioni di persone si ritroveranno a vivere sotto una dittatura”, ha spiegato.
“Chi dice stop alle armi per arrivare alla pace, non cerca la giustizia. Anche io voglio la pace, anche gli ucraini vogliono la pace: non sono stati loro a chiedere di essere invasi! Ma serve una pace giusta. E la precondizione per la pace è che Putin ritiri le sue truppe dal territorio ucraino”, ha sottolineato.
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