Pubblicato il 27 Giugno 2023
E’ quanto deciso dal giudice monocratico di Roma nell’ambito del processo che vede imputati per occupazione abusiva militati di Casapound del palazzo di via Napoleone III a Roma, nel quartiere Esquilino.
Tra gli imputati, accusati di occupazione abusiva di stabile aggravata, Gianluca Iannone, Simone e Davide Di Stefano.
Disposta provvisionale immediatamente esecutiva di 20mila euro e il risarcimento in sede civile per l’Agenzia del Demanio.
Ordinato anche il dissequestro dell’immobile e la sua restituzione al Demanio.
Nei confronti degli imputati, di cui uno deceduto, il pm Eugenio Albamonte aveva sollecitato una condanna a 2 anni.
Nel corso della requisitoria, nell’aprile scorso, il rappresentante dell’accusa aveva detto che si era in presenza di una “occupazione di un immobile di proprietà del Demanio e assegnato al ministero dell’Istruzione che va avanti dal 2003 e che ha il suo fulcro in un movimento politico. Una occupazione che non ha le caratteristiche delle finalità abitative e che ha causato fino al 2019 un danno significativo all’Erario, stimato in oltre 4, 5 milioni di euro dalla Corte dei Conti, oggetto anche di un provvedimento sequestro preventivo non eseguito per ragione di ordine pubblico”.