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Juan Jesus

Caso Acerbi-Juan Jesus, arriva la clamorosa decisione della Nazionale

Pubblicato il 18 Marzo 2024

La partita di ieri sera Inter-Napoli è finita 1-1 e non ha avuto un grande impatto sulla classifica. L’Inter continua a mantenere un vantaggio siderale sulla seconda, il Milan, mentre il Napoli resta impantanato al settimo posto, molto lontano dalla zona Champions. Si è però verificato un brutto episodio che ha sollevato un clamoroso polverone mediatico, cioè la presunta accusa razzista di Acerbi verso Juan Jesus.

Il comunicato della Nazionale

Acerbi è stato convocato dalla Nazionale italiana per le due partite amichevoli contro Venezuela ed Ecuador negli Stati Uniti, ma non partirà con i compagni. La FIGC ha infatti rilasciato un comunicato, dichiarando che Acerbi ha spiegato al ct Luciano Spalletti e ai compagni di squadra, come previsto dalla policy interna del Club Italia, la sua versione dei fatti sulla presunta espressione razzista verso Juan Jesus.

La FIGC ha aggiunto che, in attesa delle decisioni della giustizia sportiva, è emerso che non c’è stato alcun intento diffamatorio, denigratorio o razzista. In ogni caso Acerbi è stato escluso dalla lista dei convocati per le prossime due partite, per garantire la serenità alla Nazionale e dello stesso giocatore, che farà ritorno in giornata al suo club di appartenenza. Al suo posto è stato convocato Gianluca Mancini, difensore della Roma che già faceva parte della lista dei pre convocati.

Cosa rischia ora Acerbi?

La questione è stata sollevata dallo stesso Juan Jesus, che ha interrotto la partita chiedendo all’arbitro La Penna di intervenire lamentandosi proprio della presunta offesa razzista. “Mi ha detto sei un n***o, e questo non mi sta bene” – queste sarebbero le parole carpite da Juan Jesus secondo un video circolato sui social.

Juan Jesus a fine partita ha “scagionato” Acerbi, dicendo che ha esagerato con le parole ma preferendo non infierire poiché “ciò che succede in campo rimane sul campo” e augurandosi che episodi del genere non accadano più.

Ora però il difensore nerazzurro rischia grosso: se confermato il suo insulto razzista, avrebbe violato l’Art. 28 del Codice di Giustizia Sportiva relativo ai “Comportamenti discriminatori” in cui al Comma 1 e al Comma 2. Oltre ad una pesante ammenda, rischia anche molte giornate di squalifica. L’esclusione dalla Nazionale è un segnale forte e con ogni probabilità nei prossimi giorni Acerbi sarà chiamato dalla Procura Federale per fare luce sulla vicenda.