Pubblicato il 27 Gennaio 2025
Si continua a indagare sul caso di Ramy Elgaml, il giovane morto in un incidente stradale dopo l’inseguimento dei carabinieri. Al momento risultano due i militari indagati per favoreggiamento e depistaggio e, come riportato dall’AGI, sarebbe stata confermata la cancellazione del video dal cellulare di un ragazzo che avrebbe ripreso l’inseguimento.
Tracce del video nel telefonino del testimone
I pm Marco Cirigliano e Giancarla Serafini, come riferito da Open, hanno ordinato una perizia sul cellulare del testimone dell’incidente che ha provocato la morte di Ramy Elgaml, dalla quale è emerso che effettivamente un video c’era e che è stato cancellato. L’AGI ha riferito che il video di un minuto e 10 secondi sarebbe stato registrato dalle 4:03 e 22 secondi fino alle 4:04 e 31 secondi e la posizione dell’utente è stata geolocalizzata in via Ripamonti, angolo via Quaranta, dove lo scooter guidato da Fares Bouzidi con Ramy in sella ha impattato violentemente contro un palo.
L’amico di Ramy ha sempre sostenuto che il suo scooter è stato urtato dai carabinieri, ma sulle dinamiche dell’incidente non è stata fatta ancora chiarezza. La cosa che sembrerebbe certa è la presenza di un video cancellato dal cellulare del testimone, di cui però sarebbe rimasto solo un frame nella cache della galleria dove si vedrebbero luci che somigliano a quelle di un’auto dei carabinieri.
Le parole del testimone
È emerso un altro dettaglio importante dalla perizia tecnica sul cellulare: dalla cronologia è stato riscontrato che il testimone abbia effettuato tre volte su Google la ricerca “come recuperare i file cancellati dal cestino“. Come riferito dal testimone, i carabinieri quando hanno visto che stavano filmando gli avrebbero fatto una foto al documento, poi gli avrebbero imposto di cancellare il video e infine avrebbero minacciato di denunciarlo. Le indagini sono ancora aperte e per il momento non è possibile stabilire con precisione cosa sia effettivamente successo.