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Caso Scazzi, il Comune di Avetrana chiede la sospensione della serie Disney+

Pubblicato il 21 Ottobre 2024

Sono passati più di 14 anni, ma il caso Scazzi continua a tormentare un intero paese, i suoi amministratori e tutta un’intera comunità. L’amministrazione comunale di Avetrana, infatti, attraverso i suoi legali, ha depositato un ricorso cautelare d’urgenza per chiedere la rettifica della denominazione della serie tv ‘Avetrana – Qui non è Hollywood’ e la sua “sospensione immediata”. Lo annuncia in una nota il sindaco Antonio Iazzi. La serie parla dell’omicidio della quindicenne Sarah Scazzi, avvenuto nel comune tarantino nell’agosto 2010, e sarà trasmessa sulla piattaforma Disney+ a partire dal 25 ottobre. “Risulta indispensabile visionarla in anteprima -scrive ancora il sindaco- al fine di appurare se l’associazione del nome della cittadina all’adattamento cinematografico susciti una portata diffamatoria rappresentandola quale comunità ignorante, retrograda, omertosa, eventualmente dedita alla commissione di crimini efferati di tale portata, contrariamente alla realtà”.

Caso Scazzi, la richiesta del sindaco di Avetrana

“La comunità di Avetrana – continua il sindaco sulla serie che parla del caso Scazziha da sempre cercato di allontanare da sé i tanti pregiudizi dettati dall’omicidio, dal momento che la tragedia destò sgomento nella collettività, interessata da una imponente risonanza mediatica, che stimolò l’ente a costituirsi parte civile nel processo penale a carico di Misseri Michele e degli altri imputati. La messa in onda del prodotto cinematografico -si legge ancora- rischia invece di determinare, prescindendo anche dal contenuto che al momento si ignora, un ulteriore attentato ai diritti della personalità dell’ente comunale, accentuando il pregiudizio che il titolo già lascia presagire nel catapultare l’attenzione dell’utente sul territorio più che sul caso di cronaca”.