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CASORIA, FRATELLI D’ITALIA: NOMINA SCRUTATORI, SCELTA DISCUTIBILE

Pubblicato il 1 Settembre 2020

C’è poco da fare: il comitato d’affari, che domina Casoria da anni, può perdere il pelo, ma non il vizio. Il vizio di fare della politica una fonte di opportunità private nella dimensione pubblica. Ogni occasione è buona per mostrare la propria natura predatoria, per distribuire prebende e allargare la base clientelare. La scelta di nominare gli scrutatori anziché procedere al loro sorteggio va in questa direzione: non si spiega altrimenti. Una scelta assolutamente legittima, sul piano formale; ma altrettanto inopportuno, sul piano dell’etica pubblica. A poco è valsa la decisione dell’opposizione di sorteggiare la quota di scrutatori di sua competenza; coloro i quali andavano “accontentati” lo sono stati, peraltro affidando loro un incarico delicato, che non tutti possono ricoprire a cuor leggero (chi ha frequentato i saggi, nelle ultime tornate, può testimoniare i danni derivati dal l’assoluta inadeguatezza dei componenti dei seggi). Noi pensiamo che sarebbe stato doveroso provare a dare un segnale, soprattutto in un momento come questo. In particolare, all’indomani della scelta di mandare fallito il Comune, per rifarsi una  “verginità contabile”, scaricandone i costi sui cittadini (il conto sta per essere presentato dal consiglio comunale nelle prossime sedute), a maggior ragione i rappresentanti di questo caravanserraglio al potere avrebbero potuto provare a salvare quel residuo di dignità, che a qualcuno di loro va nonostante tutto riconosciuto. Noi lanciamo ancora una volta un appello agli elettori, che hanno una occasione storica, per archiviare questa pagina oscura, e fin troppo duratura della storia della Città : mandare a casa il capo del caravanserraglio, per liberarci da ogni suo sodale, capace solo di aggiungere danni su danni!