C’è questo dietro la morte di Donato Rotondo, 61 anni, trovato senza vita giovedì mattina dentro alla sua auto, nel garage di casa, nella frazione Sant’Angelo in Theodice a Cassino.
L’uomo lavorava come commesso in un supermercato e gli era stato diagnosticato un tumore.
Si è tolto la vita sparandosi con un fucile.
Venerdì era fissato l’arrivo dell’ufficiale giudiziario che lo avrebbe messo fuori di casa.
La tragica vicenda è divenuta ora oggetto di un’indagine da parte della Procura di Cassino e della polizia.
Per questo motivo nelle ore successive al rinvenimento del corpo sono state sequestrate le due lettere che l’uomo, ex titolare di un negozio di generi alimentari, ha lasciato.
Due lettere indirizzate ai familiari e al professionista che nelle scorse settimane aveva comprato la sua abitazione all’asta.
Una vicenda che ha profondamente scosso la collettività, che oggi pomeriggio parteciperà ai funerali.
Donato era amato e stimato da tutti e la sua tragica morte ha suscitato un’ondata di sgomento.
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