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Ortigia

Catania, arrestato 29enne rapinatore seriale violento

Pubblicato il 1 Ottobre 2024

La Polizia di Stato di Catania ha arrestato un uomo di 29 anni, con precedenti per reati contro il patrimonio e porto abusivo di armi, ritenuto responsabile della commissione di quattro rapine consumate nel rione Borgo-Sanzio durante le ore serali e notturne.

Dalle indagini, è emerso che l’uomo era solito stazionare a bordo della propria autovettura davanti ad un fast food di via Passo Gravina, ove adocchiava le sue vittime. Secondo quanto accertato, l’uomo, dopo aver seguito in auto le presunte vittime, entrava in azione facendo ricorso a minacce e violenze fisiche per impossessarsi dei loro smartphone e di denaro contante, non appena si trovavano in zone isolate e poco trafficate. Molti dei soggetti rapinati hanno dovuto ricorrere alle cure mediche ospedaliere.

La prima rapina è stata consumata in via Giacomo Puccini: la vittima è stata avvicinata con una scusa dal 29enne, il quale, dopo averla afferrata e trascinata all’interno dell’auto, l’ha colpita ripetutamente con calci e pugni al fine di sottrarle un costoso smartphone.

La seconda rapina è stata consumata in via Rosso di San Secondo: la vittima si trovava all’interno della propria auto in attesa dell’apertura del cancello automatico di casa quando l’uomo, sbucando all’improvviso dalla strada, ha aperto lo sportello della macchina, facendosi consegnare, dietro minaccia di un’aggressione fisica, tutti i soldi che il malcapitato aveva con sé.

La terza rapina è stata consumata in piazza Cavour: la vittima, avvicinata dall’uomo, è stata derubata dello smartphone che le veniva letteralmente strappato di mano.

La quarta rapina è avvenuta all’interno dell’area di un fast food di via Passo Gravina, dove, anche in questo caso, la vittima è stata derubata dello smartphone, dopo essere stata minacciata.

A seguito dei fatti, gli agenti del Commissariato “Borgo Ognina”, dopo aver acquisito le notizie di reato, sono riusciti ad identificare l’uomo, grazie alla collaborazione delle vittime che hanno fornito elementi utili per la sua identificazione. L’uomo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria.

Alla luce delle risultanze delle indagini, il Giudice per le indagini preliminari, su richiesta del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Catania, ha disposto, nei confronti dell’uomo, la traduzione in carcere in ragione della particolare pericolosità sociale del soggetto e dell’elevato rischio di reiterazione di fatti di reato.