Da domenica mattina vive quasi notte e giorno all’ospedale Garibaldi Centro, di Catania.
Fabio Nicotra è il papà di Marco, il 18enne travolto al viale Africa sabato notte e ricoverato in Rianimazione, e come riferisce all’Ansa lancia un appello: “Chi sa parli”.
“Era uscito con degli amici e aveva passato la serata in un locale di via Raffineria – ricostruisce il padre del ragazzo – stava attraversando la strada sulle strisce pedonali per spostarsi dall’altra parte della carreggiata perché la mamma lo doveva andare a prendere.
Una macchina si è fermata, un’altra invece ha superato e lo ha preso in pieno. E invece di fermarsi a soccorrerlo, quel pirata è scappato. Un amico ha visto che si trattava di una Fiat 500 bianca, ma non sappiamo altro. Per adesso sono concentrato su mio figlio che ieri è stato operato d’urgenza. Marco potrebbe non uscire più da qui”.
Accanto al padre è scesa in campo l’associazione italiana Familiari e vittime della strada onlus. “Stiamo sostenendo Nicotra prima di tutto dal punto di vista morale, ma anche dal punto di vista legale visto che c’è un’indagine in corso – dice il responsabile di Catania, Damiano Capuano – una cosa però voglio dirla: quel tratto di viale Africa è davvero pericoloso ed è arrivato il momento di intervenire”. Foto di repertorio
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