Pubblicato il 10 Novembre 2021
E se fosse avvenuto durante le lezioni? E se fosse avvenuto mentre le classi erano affollate? Vengono i brividi soltanto a ipotizzarlo. Perché sarebbe stata una tragedia. Una dolorosissima, inaccettabile tragedia, che, probabilmente, sarebbe stata resa ancora più insopportabile dall’assenza di colpevoli, senza giustizia.
Perché quel che è accaduto nella sede centrale del Liceo Scientifico Boggio Lera di Catania è l’ennesimo, scandaloso episodio che denuncia le condizioni delle strutture scolastiche etnee.
IL TETTO SBRICIOLATO
Guardate le immagini. Il tetto si è sbriciolato, riversando materiale all’interno di “All’incirca 15, 20 classi”, ci ha raccontato, visibilmente provato e contrariato per quel che è accaduto, Donato Biuso, il dirigente scolastico del liceo che si trova nella centrale via Vittorio Emanuele, una delle arterie che sbocca nella piazza del Duomo di Catania.
Sono gli effetti di quella manutenzione e messa in sicurezza dell’edilizia scolastica che a Catania è sempre annunciata, promessa, ma…
IL CROLLO NEL PATRIMONIO UNESCO
Ma “A mia memoria mai sono stati fatti lavori si rifacimento del tetto”, afferma il dirigente scolastico. E dire che, aspetto della vicenda ironico o grottesco, fate voi, di recente è stata ristrutturato l’esterno dell’edificio che ospita il liceo; edificio che fa parte del patrimonio Unesco, perché è un ex monastero del 700, quello della Santissima Trinità che nell’ala opposta, quella che si affaccia su piazza Dante, è adesso sede di una caserma dei carabinieri.
Fortunatamente, quindi, soltanto danni strutturali, visto che il crollo è avvenuto mentre l’edifici era totalmente vuoto. Le lezioni non si fermeranno. Saranno rigorosamente in presenza perché Biuso non intende ricorrere alla Dad: “No, niente lezioni a distanza. Ci arrangeremo coi doppi turni fino a quando saranno nuovamente agibili le classi coinvolte dal crollo”.