Il 3 luglio, il G.I.P. del Tribunale di Catania, ha emesso un’ordinanza di applicazione di misura custodiale, nei confronti di quattro persone gravemente indiziati, a vario titolo e con differenti profili di responsabilità, dei reati di detenzione, in concorso, di arma da fuoco clandestina con silenziatore inserito, ricettazione, esplosione in luogo abitato di colpi d’arma da fuoco e violazione degli obblighi inerenti la Sorveglianza Speciale di P.S.
La sparatoria avvenne la sera del 12 dicembre del 2023, in via Piemonte, dove alcune persone avrebbero esploso diversi colpi di pistola, munita di silenziatore, in un luogo abitato, passandosi l’arma da provare di mano in mano
La polizia intervenne in via Piemonte – dopo una segnalazione anonima – identificando tre dei quattro indagati: Catania, Ranno e Tiralongo e, nella strada, tra la vegetazione, vicino a un muretto, i Falchi trovarono una pistola semiautomatica con la matricola abrasa, con il caricatore, priva di cartucce e con il silenziatore inserito. A terra, a pochi metri da dove era stati bloccati i tre furono anche recuperati sei bossoli di pistola. Grazie alla visione di filmati di sistemi di sorveglianza della zona la squadra mobile ha ricostruito l’accaduto: in un video, infatti, si vedono i quattro, alcuni dei quali arrivati con un’auto, sparare più colpi, passandosi l’arma tra loro.
Ieri, 9 luglio, su disposizione della Distrettuale della Repubblica, la Polizia di Catania ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura custodiale, emessa in data 03.07.2024 dal G.I.P. del Tribunale di Catania, nei confronti di:
– CATANIA Salvatore (classe 2000);
– RANNO Santo Roberto (classe2001);
– TIRALONGO Carmelo (classe 2000);
– SPINA Sebastian Rosario (classe 1987),
Tutti sono gravemente indiziati, a vario titolo e con differenti profili di responsabilità, dei reati di detenzione, in concorso, di arma da fuoco clandestina con silenziatore inserito, ricettazione, esplosione in luogo abitato di colpi d’arma da fuoco e violazione degli obblighi inerenti la Sorveglianza Speciale di P.S.
Il provvedimento restrittivo è il risultato delle indagini partite da una segnalazione effettuata, tramite numero unico di emergenza, da un cittadino rimasto anonimo che, preoccupato, segnalava la presenza di quattro soggetti che esplodevano diversi colpi di arma da fuoco.
L’azione investigativa permetteva, in una fase successiva, di identificare anche il quarto indagato, SPINA Sebastian Rosario, già sottoposto alla misura della Sorveglianza Speciale di P.S. nel territorio di Acireale, che sarebbe stato presente al momento dell’esplosione dei colpi ma sarebbe riuscito a scappare, qualche istante prima dell’arrivo degli operatori della Squadra Mobile.
A testimoniare la presenza di Sebastiano Orazio Spina sul luogo ci sarebbe – oltre alle videoriprese – il ritrovamento del suo telefono cellulare lasciato sul luogo della sparatoria nelle concitate fasi della fuga.
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