Pubblicato il 15 Marzo 2025
Su delega della Procura Distrettuale della Repubblica, il 5 marzo 2025, la Polizia di Catania ha eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catania, nei confronti di M. S. (classe 1996) e L. P. F. (classe 2002).
Gli indagati vengono ritenuti responsabili di furto aggravato e ricettazione, in concorso.
L’indagine che ha avuto spunto da due fatti di reato praticamente identici, commessi in ravvicinata sequenza, nelle notti del 29.12.2024 e dell’01.01.2025, ai danni di un esercizio commerciale del centro che veniva saccheggiato della merce presente all’interno.
Nello specifico, per compiere il furto due veicoli venivano lanciati contro la vetrina di ingresso dell’esercizio commerciale dagli indagati che, entrati all’interno del negozio, sottraevano nel primo caso oltre 400 flaconi di profumo, per un valore complessivo di 24.000,00 euro, e nell’altro caso altri prodotti e l’intero ammontare del fondo cassa pari ad oltre 500,00 euro.
Le indagini
Le tempestive indagini svolte dal personale della Sezione Reati contro il Patrimonio e la P.A. della Squadra Mobile – basate sulla visione di immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza di tutta l’area d’interesse – permettevano di attribuire ad entrambi gli indagati la responsabilità in ordine alla commissione delle condotte delittuose descritte e di ritrovare, nelle abitazioni di entrambi, indumenti compatibili con quelli indossati il giorno del furto, nonché numerosi flaconi di profumo ancora confezionati e che, in virtù degli elenchi forniti dai denuncianti, era possibile identificare e qualificare come provento di entrambi i furti.
I provvedimenti del giudice
Il Giudice per le indagini preliminari, su richiesta del Pubblico Ministero titolare del relativo fascicolo d’indagine, ha quindi disposto, nei confronti di M.S. la misura cautelare della custodia in carcere e nei confronti del L.P.F. l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari.
