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Catania sequestrati oltre 12 mila tra giocattoli e dispositivi medici contraffatti e non sicuri, denunciata cittadina cinese

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania, nell’ambito di un articolato servizio volto alla repressione della contraffazione e della sicurezza prodotti, hanno concluso una vasta operazione culminata con il sequestro di oltre 12 mila tra giocattoli contraffatti e occhiali da vista non sicuri rinvenuti in un esercizio commerciale all’ingrosso sito nella zona del centro storico di Catania e gestito da una cittadina cinese.

Pubblicato il 24 Luglio 2020

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania, nell’ambito di un articolato servizio volto alla repressione della contraffazione e della sicurezza prodotti, hanno concluso una vasta operazione culminata con il sequestro di oltre 12 mila tra giocattoli contraffatti e occhiali da vista non sicuri rinvenuti in un esercizio commerciale all’ingrosso sito nella zona del centro storico di Catania e gestito da una cittadina cinese.

In particolare, le Fiamme Gialle della Compagnia Catania, grazie a un costante controllo economico del territorio e ad una mirata attività info-investigativa, supportata da un’attenta analisi di contesto, hanno individuato il soggetto economico ove si rifornivano numerosi operatori commerciali della Provincia.

Nel corso dell’accesso ai locali aziendali, sono stati rinvenuti otre 10.000 giocattoli destinati ai bambini recanti noti marchi contraffatti (personaggi Marvel, bambole L.O.L. Surprise, personaggi Disney, ecc.) sottoponendoli, quindi, a sequestro penale.

Inoltre i Finanzieri, analizzando attentamente gli altri prodotti pronti ad essere immessi sul mercato, hanno scoperto che oltre duemila tra giocattoli e occhiali da vista presenti nell’esercizio commerciale non riportavano le indicazioni previste dalla normativa sulla sicurezza dei prodotti, ovvero sulla confezione non era specificata la composizione degli stessi, elemento fondamentale per evitare potenziali rischi sanitari al consumatore finale. Per tale ragione, i militari hanno, quindi, proceduto al sequestro amministrativo della merce.

La responsabile è stata deferita alla competente Autorità Giudiziaria per i reati di ricettazione e commercio di prodotti con segni falsi e mendaci, nonché segnalata alla locale Camera di Commercio per la vendita di prodotti non conformi alle prescrizioni sulla sicurezza dei giocattoli e dei dispositivi medici, violazioni che prevedono sanzioni amministrative pecuniarie per un importo di oltre €. 80.000,00.