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Catania, la Finanza scova lavoratori in nero impiegati per la produzione di pallet contraffatti, percettori del RdC

Catania, la Finanza scova lavoratori in nero impiegati per la produzione di pallet, percettori del RdC

Pubblicato il 28 Ottobre 2020

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania hanno controllato 7 imprese operanti nella produzione e commercializzazione di pedane in legno, individuando 4 opifici clandestini ove venivano contraffatti marchi registrati ed in cui operavano, tra gli altri, 12 lavoratori in nero di cui 5 indebiti percettori di reddito di cittadinanza. Si sono sottoposti a sequestro circa 8000 pallet, numerosi cliché per l’illecita marchiatura a fuoco e macchinari per la produzione dei manufatti.

In particolare, i Finanzieri della Compagnia di Catania hanno individuato numerose imprese, una delle quali peraltro sconosciuta al Fisco, che producevano e commercializzavano pallet e bancali in legno utilizzati abitualmente per lo stoccaggio e la movimentazione delle merci. Le pedane, però, riportavano illecitamente il marchio EPAL del Consorzio CONLEGNO, l’organizzazione che raccoglie e tutela molte aziende del settore del legno e che impone determinate caratteristiche costruttive ai propri prodotti.

L’utilizzo delle pedane sottoposte a sequestro, oltre che essere potenzialmente nocivo per la salute a causa della presenza nel legno di vernici ed impregnanti non tracciati, possono rivelarsi anche molto pericolose per gli operatori che le maneggiano, non essendo garantita la robustezza e qualità dei materiali impiegati per la loro costruzione. Non sono purtroppo nuovi alla cronaca incidenti sul lavoro per schiacciamento da materiali pesanti.

Degni di menzione sono gli ingegnosi cliché a fuoco artigianali rinvenuti che, per il loro funzionamento, erano alimentati in maniera improvvisata da bombole del gas modificate, aumentando così i rischi di incendio o esplosione presso le fabbriche clandestine.