Pubblicato il 19 Gennaio 2025
Per settimane ha trasformato la mensa dell’ospedale in un supermercato in cui fare la spesa gratis. La Polizia ha colto sul fatto un uomo di 57 anni, dipendente di un’impresa che si occupa dei servizi di ristorazione in un’azienda ospedaliera catanese.
L’uomo, addetto al confezionamento e alla distribuzione dei pasti, è ritenuto il responsabile di diversi furti di cibi già pronti, bevande e alimenti destinati ai pazienti ricoverati nella struttura sanitaria, avendo procurato un danno economico stimato intorno a 3 mila euro mensili.
Negli ultimi mesi, il responsabile dell’impresa di ristorazione ha rilevato costanti ammanchi di prodotti di vario genere, dai latticini alla pasta, dalle bottiglie di acqua alla verdura e alla frutta, compresi i pasti già pronti e porzionati destinati alla distribuzione ai ricoverati dei reparti. Per questo motivo ha chiesto l’intervento dei poliziotti, presentando una denuncia nel posto di Polizia dell’ospedale. Immediatamente, gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza “Borgo-Ognina” hanno avviato le indagini per ricostruire i fatti e per capire cosa stesse succedendo nei magazzini e nelle cucine della mensa ospedaliera.
I poliziotti si sono subito messi sulle tracce del ladro, riuscendo ad individuarlo tra gli addetti della stessa ditta, grazie ad una attenta e fitta attività di verifiche che ha svelato il modus operandi del dipendente infedele.
Secondo quanto ricostruito, l’uomo prelevava la merce ad inizio e a fine giornata per poi caricarla, due volte al giorno, sul suo furgone. Per destare meno sospetti, il ladro agiva soprattutto la domenica, in modo da approfittare della minor presenza di personale della ditta. Poi, una volta finito il turno lavorativo, tornava a casa con la refurtiva caricata nel furgone, parcheggiato sempre in zona.
Attraverso appostamenti e pedinamenti, gli agenti di “Borgo-Ognina” sono riusciti a sorprendere in flagranza il 57enne mentre si riforniva di alcuni prodotti e li caricava sul suo furgone, parcheggiato nei pressi dei locali della mensa. Tra gli alimenti portati via, i poliziotti hanno trovato anche sedici pasti preconfezionati destinati ai degenti dell’ospedale.
L’uomo è stato fermato e condotto negli uffici del Commissariato dove è stato indagato per il reato di furto aggravato e continuato, ferma restando la presunzione di innocenza dell’indagato valevole ora e fino a condanna definitiva, e, oltre al licenziamento, rischia una pena fino a 10 anni di carcere.
Ai poliziotti, il dipendente infedele ha ammesso candidamente i furti nella mensa, spingendosi oltre e adducendo come giustificazione quella di destinare il cibo trafugato ai suoi gatti.