Pubblicato il 30 Gennaio 2025
Prima i furti d’auto, tutti concentrati nell’area di via Dusmet, agli Archi della Marina, poi le richieste di denaro per la restituzione dei veicoli, noto come “cavallo di ritorno”. Con queste accuse, otto individui sono stati arrestati per furto aggravato ed estorsione, a seguito delle indagini condotte dalla Squadra Mobile di Catania.
È stata disposta la detenzione in carcere per Salvatore Maugeri, 29 anni, Salvatore Venuto, 28 anni, e Antonino Santapaola, 41 anni (già detenuti per altri reati), oltre a Gianluca Bonaccorsi, 33 anni, e Antonio Balsamo, 45 anni. Invece, Giuseppe Linguaglossa, 26 anni, Francesco Lo Presti, 23 anni, e Danilo Privitera, 25 anni (anch’egli già in custodia per un’altra vicenda), sono stati posti agli arresti domiciliari con l’obbligo del braccialetto elettronico.
Le indagini hanno permesso di ricostruire numerosi episodi di furto di autovetture ed un tentativo di estorsione attuato con il metodo del “cavallo di ritorno”, di individuare coloro che sarebbero stati coinvolti nell’azione predatoria e coloro che sarebbero intervenuti nella successiva fase estorsiva, sfruttando il momento di smarrimento in cui si trovano le vittime. I malviventi hanno adottato una strategia studiata per rendere difficile la loro identificazione, organizzandosi secondo un sistema che prevedeva la suddivisione dei ruoli e la rotazione degli autori nel corso della giornata. Agivano in gruppi di due o tre persone, variando di volta in volta la composizione, in modo da rendere più complessa la loro tracciabilità.