Pubblicato il 24 Agosto 2024
I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Catania hanno inferto un duro colpo al fenomeno dello smercio di stupefacenti, con l’arresto di un pusher che gestiva una piazza di spaccio dove commercializzava in particolare cocaina e crack, che avrebbero fruttato un guadagno sul mercato illegale per diverse migliaia di euro.
In questa circostanza, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Catania hanno portato a termine con successo un delicato servizio nel popoloso quartiere San Cristoforo, al termine del quale hanno tratto in arresto per “detenzione ai fini di spaccio” un 30enne del posto, già noto per pregresse vicende giudiziarie connesse agli stupefacenti.
Aveva allestito una piazza di spaccio in via Di Giacomo
In particolare, all’esito di una complessa attività info-investigativa, i militari dell’Arma hanno scoperto che il pusher aveva allestito una “piazza di spaccio” in un monolocale a piano terra in via Di Giacomo, dotato di un cortile antistante ed accessibile tramite un cancello automatico in ferro, tutto protetto da telecamere a circuito chiuso, con l’evidente finalità di “tutelarsi” da eventuali blitz delle Forze dell’Ordine.
Una volta chiarito il modus operandi dei pusher, i Carabinieri hanno quindi deciso di avviare una serie di servizi di appostamento in “modalità discreta” nei pressi del monolocale in questione, in attesa di poter sfruttare il momento propizio per intervenire.
Proprio nel corso di una delle attività d’osservazione, la scorsa sera, i Carabinieri, approfittando di alcuni acquirenti che stavano entrando nel cortile per andare a rifornirsi, cogliendo l’occasione del portone lasciato aperto, sono riusciti ad intrufolarsi dietro di loro senza farsi notare.
Scattato il blitz, gli operanti hanno immediatamente bloccato i clienti, precipitandosi quindi verso l’ingresso dell’abitazione, la cui porta era stata lasciata aperta dallo spacciatore che era in attesa dei suoi clienti.
Fatta irruzione in questo modo all’interno del piccolo appartamento, i Carabinieri si sono subito trovati di fronte ad un enorme tavolo di legno, allestito con cocaina e crack già suddivise in dosi, oltre a bilancini di precisione e materiale da confezionamento e da taglio, così da poter soddisfare le variegate richieste dei “clienti” e numerose banconote di vario taglio.
Il pusher, che intanto era proprio davanti a qual bancone intento ad organizzare lo stupefacente da cedere, alla vista dei militari ha compreso ormai di essere braccato e non hanno potuto fare altro che consegnarsi senza tentare alcuna fuga.
Durante tale operazione, sullo stesso tavolo, gli investigatori hanno recuperato, oltre alla sostanza stupefacente, per un totale di quasi 10 gr., due rotoli di carta argentata per il confezionamento della droga, un coltello con lama affilata utile al taglio, un pulsante che consentiva l’apertura a distanza del portone esterno in ferro ed un monitor che collegava a tre telecamere che permettevano il monitoraggio dell’intero perimetro dello stabile.