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maxi rissa

Catania, sorpreso a rubare rame e motori di condizionatori nell’ex ospedale

Pubblicato il 21 Marzo 2025

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Catania hanno arrestato, un 34enne per furto aggravato all’interno dell’ex ospedale Santo Bambino, in via Antico Corso, dove si era introdotto per smontare e trafugare materiale metallico.

Erano quasi le 3 di notte quando la Centrale Operativa ha ricevuto una richiesta d’intervento dal personale del 118, di base all’interno della struttura, che aveva avvertito rumori sospetti provenire dai piani superiori.

Durante l’ispezione è bastato un rumore appena percettibile per attirare l’attenzione dei Carabinieri su un balconcino, sul quale hanno subito scorto un’ombra sospetta. Puntando immediatamente le torce in quella direzione, i militari hanno individuato un uomo che, nel tentativo di non farsi notare, si era arrampicato servendosi di alcune travi esterne per poi sdraiarsi al suolo e confondersi con il buio, sperando così di sfuggire alla vista dei Carabinieri. Un espediente inutile, però, perché i fasci di luce delle torce lo hanno immediatamente messo in evidenza.

Per raggiungerlo in sicurezza, sono dovuti intervenite anche i Vigili del Fuoco, che, con l’ausilio di una scala telescopica, hanno consentito agli uomini dell’Arma di raggiungere il balcone e bloccare l’uomo. Messo in sicurezza, quindi, il 34enne è stato sottoposto a perquisizione e, accanto a lui, è stato trovato un sacco in plastica contenente tubi di rame tagliati, un cacciavite con manico giallo e due motori di condizionatori smontati. Dal successivo sopralluogo, gli investigatori hanno scoperto che il ladro aveva prelevato quei tubi di rame da due motori di climatizzatori e che, nei balconi adiacenti erano presenti altri tre motori smontati, segno che il materiale era già stato preparato per essere portato via.

Ricostruita così l’intera dinamica del furto, i Carabinieri hanno sequestrato l’intero bottino e arrestato il 34enne che, messo l’uomo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ne ha convalidato il provvedimento, ha disposto per lui la misura cautela dell’obbligo di presentazione alla PG.

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