Nella mattinata del 6 novembre, agenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Catania hanno arrestato un ventinovenne cittadino eritreo F.B., per resistenza, minacce e violenza a P.U. e lo hanno denunciato per il reato di interruzione di pubblico servizio.
Lo straniero, recatosi presso l’Ufficio Immigrazione per avere informazioni circa il proprio permesso di soggiorno, ha scavalcato una fila regolare di circa 50 utenti extracomunitari, essendo anche privo di mascherina protettiva e in evidente stato di ebrezza. L’uomo è entrato nella sala del front office dando in escandescenza, inveendo contro una mediatrice culturale e aggredendo fisicamente gli operatori di Polizia presenti in sala i quali, invano, hanno tentato di riportarlo alla calma. Ma grazie all’intervento dei poliziotti addetti alla vigilanza e di quelli impiegati agli sportelli, l’uomo è stato bloccato e immobilizzato. Nella concitazione del momento, lo straniero ha anche minacciato di morte gli agenti, ai quali ha indirizzato l’inequivocabile gesto trasversale sulla gola, a mimarne il taglio.
L’eritreo è stato, quindi, arrestato e posto a disposizione dell’A.G. che con rito direttissimo nel giorno successivo, ne ha disposto la custodia cautelare in carcere.
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