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Cena da 150 euro al ristorante cinese pontino, poi escono per fumare e spariscono

Il mattino seguente, il proprietario del locale ha informato dell’accaduto i carabinieri del reparto territoriale di Aprilia. Poche ore dopo, probabilmente spinti dal pentimento e dalla pressione dei genitori, i due ragazzi hanno contattato il ristorante per risolvere la situazione e pagare quanto dovuto

Pubblicato il 20 Maggio 2024

Un’abbuffata da centocinquanta euro, tra ravioli al vapore, gamberi sale e pepe grigliati, pollo alle mandorle, spaghetti ai frutti di mare e altre prelibatezze, si è conclusa con una fuga senza pagamento. Sabato sera, due ragazzi hanno cenato in un ristorante orientale nel centro storico di Aprilia per poi svignarsela senza saldare il conto.

La Fuga e le Telecamere

I due giovani, dopo aver atteso il momento opportuno, sono fuggiti dal locale. Nonostante la loro speranza di farla franca, le telecamere di videosorveglianza, sia interne che esterne, hanno ripreso tutta la scena. Nei filmati, uno dei ragazzi indossava un giacchetto nero, mentre l’altro una maglietta blu con il braccio sinistro ingessato. Dopo aver ricevuto il conto, i due hanno deciso di scappare senza pagare. Hanno detto al personale che sarebbero andati a fumare e, quindi, hanno fatto perdere le proprie tracce.

La Reazione del Proprietario

Accortisi della fuga, i camerieri e il proprietario del ristorante hanno subito visionato le riprese delle telecamere. Le immagini sono state poi pubblicate sui social dal titolare, con l’intento di mettere in guardia i due giovani e spingerli a tornare sui loro passi per saldare il debito.

L’Intervento dei Carabinieri

Il mattino seguente, il proprietario del locale ha informato dell’accaduto i carabinieri del reparto territoriale di Aprilia. Poche ore dopo, probabilmente spinti dal pentimento e dalla pressione dei genitori, i due ragazzi hanno contattato il ristorante per risolvere la situazione e pagare quanto dovuto.

Precedenti Simili

Questo episodio non è il primo del genere ad Aprilia. Ad inizio anno, due coppie avevano pranzato in un ristorante della città per poi fuggire senza pagare un conto di 170 euro. Anche in quel caso, i responsabili erano stati identificati e denunciati per insolvenza fraudolenta dai carabinieri.