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Cenere vulcanica sulla pista, chiude l’aeroporto di Catania

Ottavo evento parossistico sull’Etna dal 16 febbraio scorso: l’attività dal cratere di Sud-Est, dalle 13:24, è passata da stromboliana a fontana di lava. In concomitanza del fenomeno è stato registrato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio etneo di Catania un aumento rapido dell’ampiezza del tremore vulcanico, la cui sorgente è localizzata in corrispondenza del cratere di Sud-Est a circa 3.000 metri.

Pubblicato il 2 Marzo 2021

Catania, 2 marzo. Ottavo evento parossistico sull’Etna dal 16 febbraio scorso. L’attività dal cratere di Sud-Est, ha generato una grossa caduta di cenere lavica sulla pista dello scalo dell’Aeroporto Vincenzo Bellini e ha comportato l’interruzione dell’operatività. I voli in attesa della indispensabile “pulizia” saranno dirottati nel Ragusano, a Comiso. Per info sui voli dirottati o cancellati si prega di rivolgersi alle compagnie aeree o verificare la situazione in tempo reale sul sito dell’Aeroporto www.aeroporto.catania.it e sui profili Facebook e Twitter dello scalo 

I paesi maggiormente interessati dalla “pioggia” di cenere vulcanica, segnalati dall’Ingv-Oe, oltre Catania, sono: Nicolosi, Trecastagni, Pedara, Aci Sant’Antonio e San Gregorio.