Pubblicato il 15 Giugno 2020
Venerdì 19 giugno, alle ore 19:30 in Piazza Università, la Cgil di Catania insieme a tutte le categorie del sindacato, organizzano un flash mob contro il razzismo dedicato alla memoria di George Floyd, cittadino afroamericano, e di Adnan Siddique, il cittadino pakistano ucciso la sera del 3 giugno nel suo appartamento, a Caltanissetta. Due casi lontani geograficamente ma drammaticamente accomunati dallo spirito controverso del nostro presente.
“Ci fa male sapere che, malgrado secoli di lotta al razzismo e di leggi internazionali che proclamano l’uguaglianza tra persone – spiega Giacomo Rota, segretario generale della Cgil – siamo ancora costretti a perpetuare un gesto simbolico di condanna. Razzismo, prevaricazione, sfruttamento, sono manifestazioni terribili di un atteggiamento culturale prima ancora che politico. Catania farà la sua parte ricordando quali sono i valori immortali della nostra democrazia, nel caso italiano ben descritti nella nostra Costituzione”.
Anche il fenomeno del caporalato è una declinazione specifica di razzismo, poiché individua nell’altro, solo perché straniero, un essere con diritti minori o addirittura inesistenti. “L’Isola senza catene” è il tema della grande campagna di mobilitazione della Cgil e della Flai Sicilia contro il caporalato e lo sfruttamento del lavoro in agricoltura. “Aumenteremo dal canto nostro il pressing sugli sfruttatori, sulle aziende e sulle istituzioni affinché venga rispettata la normativa sul contrasto al caporalato, per esempio aumentando e localizzando sui territori più colpiti, come quello agrumicolo etneo, iniziative di vigilanza e controllo. L’attenzione ai rifugiati, ai migranti, alle comunità straniere presenti da decenni a Catania – conclude Rota – è peraltro servita a dare corpo, nella nostra città, ad una convivenza pacifica e arricchente che deve crescere nella vita quotidiana così come nei contesti lavorativi”.