Di storie di persone che ordinano i piatti più cari al ristorante, mangiano a sbafo e poi si dileguano senza pagare il conto se ne sentono ormai tantissime. Uno degli ultimi episodi risale a qualche settimana fa, quando il proprietario di un locale a Porto San Giorgio postò le foto dei due “scrocconi”, promettendo addirittura un compenso di 500 euro a chi glieli avesse consegnati. Quel caso non è certo isolato, anzi, se n’è verificato un altro qualche giorno fa “Al Porti.Co” ad Este, in provincia di Padova. Due clienti sono entrati, hanno ordinato uno champagne piuttosto costoso e si sono dileguati senza pagare il conto equivalente ad 80 euro.
La vicenda è stata raccontata a Il Messaggero da Diego Volpin, proprietario del locale, e si è verificata nella sera del concerto di Antonello Venditti. Come ha osservato il titolare il locale era pieno e verso le 22 è entrata una coppia, un uomo e una donna distinti e ben vestiti, probabilmente di origini nordafricane.
Una volta ordinata la bottiglia di champagne i due clienti sono rimasti seduti per circa un’oretta quando, dopo aver chiesto anche il conto forse per allontanare ogni sospetto da loro, approfittando della ressa e della folla si sono dileguati senza lasciare alcuna traccia. Anzi, a dire il vero l’hanno lasciato qualcosa: al posto degli 80 euro hanno fatto ritrovare sul tavolo delle multe prese in treno con tanto di nomi. Al momento però non è stato possibile stabilire se i nomi corrispondono effettivamente ai due ladri oppure no. In ogni caso il gesto sa tanto di beffa che si è aggiunta al danno.
Sono molti i titolari di bar, locali e ristoranti vittime di clienti scrocconi, che se ne vanno alla chetichella dopo aver mangiato a sbafo. Le reazioni dei proprietari sono piuttosto contrastanti: alcuni, come il titolare del ristorante albanese dove 4 italiani fecero una figuraccia per un conto non pagato di 80 euro, decidono di lasciar correre, mentre altri inviperiti denunciano e minacciano di divulgare foto e video sui social.
Volpin in un primo momento aveva deciso di non denunciare, dal momento che 80 euro non fanno la differenza, ma poi ha cambiato idea quando ha capito che i due “distinti” clienti si erano resi protagonisti di imprese simili anche in altri ristoranti, precisamente in un’enoteca e poi in un ristorante giapponese. Non è escluso che i due, con la stessa tecnica, abbiano ingannato e raggirato altri locali per mangiare e bere gratis.
Proprio per questo motivo, anche per fermare questi due scrocconi, Volpin ha deciso di sporgere denunciare per impedire che altri colleghi della ristorazione possano cadere nella loro trappola. Sarebbero due 30enni e, come ha osservato il proprietario “non è giusto che si prendano gioco di chi lavora duro”.
Volpin ci ha tenuto a precisare che lui non ha mai negato un pasto caldo e ha sempre offerto da bere a chi ne avesse bisogno. “Tuttavia non accetto che si prenda in giro la gente e in questo caso divento rigido e procedo con la denuncia” – ha concluso il titolare.
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