La storia di Gilbert Nana somiglia tanto ad una favola che, dopo tante peripezie, si conclude con l’happy end. Tuttavia la vita per Gilbert Nana non è stata affatto semplice, anzi, a tratti è somigliata ad un incubo dal quale però il ragazzo è riuscito a risvegliarsi. Scopriamo meglio chi è Gilbert Nana e la sua incredibile storia.
Gilbert Nana, 25 anni, attualmente gioca come attaccante nella squadra del Lipomo, una piccola cittadina nel comasco di appena 6.000 abitanti. Lipomo però è solo l’ultima tappa che l’ha portato in giro per il mondo.
Nella sua rocambolesca vita c’è anche un record del mondo, quello dei palleggi con la testa. Ne ha totalizzati ben 20.400 in 2 ore e 15 minuti, tutti con la testa e tutti rigorosamente registrati e poi pubblicati su TikTok, dove è diventato una stella. Con questa impresa Nana ha stracciato il Guinness World Record e, dopo tante sofferenze, ha raggiunto la popolarità che sfrutta non solo per guadagnare, ma anche per raccontare la sua storia di sofferenza e per invitare i giovani a inseguire sempre i loro sogni.
In un’intervista a SerieD24.com il ragazzo ha rivelato di essere fuggito dal Camerun 7 anni fa, poiché era senza famiglia, senza soldi e senza speranza. Il suo obiettivo era costruirsi un futuro migliore, ma subito la vita gli ha presentato un conto salatissimo.
Ha percorso una traversata molto pericolosa passando dal deserto del Sahara al Niger, dal Marocco all’Algeria, fino ad arrivare in Libia. Un viaggio durissimo, fisicamente ed emotivamente, durante il quale ha visto morire sotto i suoi occhi molte persone.
Le cose non sono andate meglio in Libia, dove è stato letteralmente venduto come schiavo per lavorare nelle campagne ai confini dello stato. Nana ha denunciato di aver vissuto in veri e propri lager, dove è sopravvissuto non perché si sentiva più forte degli altri, ma perché evidentemente così ha voluto il destino.
Nell’intervista il ragazzo, con gli occhi lucidi, si è chiesto perché doveva soffrire così tanto e cosa avesse fatto di male per meritarsi una vita del genere, piena di dolore e sofferenze.
In qualche modo Nana è riuscito a sottrarsi dalla schiavitù e si è imbarcato su uno dei tanti barconi partiti dalla Libia con destinazione Italia. Il barcone partì con 142 persone, ma solo 52 arrivarono vive sulle coste italiane.
Il viaggio è stato molto pericoloso e, se il barcone si fosse rovesciato, probabilmente Nana sarebbe morto poiché non sapeva nuotare. Ha ammesso che ha promesso a Dio che, se fosse sopravvissuto, si sarebbe battezzato.
Poi l’arrivo a Lampedusa, senza parlare una sola parola di italiano, con gli occhi pieni di terrore e sofferenza, ma anche di speranza. Nana ha detto di aver dormito per strada, in stazione, accettando lavori pagati 20 euro al giorno come contadino per sopravvivere
Nana ha un dono, sa giocare a calcio, e così inizia a giocare proprio nella serie minori. Per lui il calcio è un raggio di sole in una vita buia, ma ancora una volta il destino lo mette a durissima prova. Un grave infortunio, risalente al 14 febbraio 2021, lo mette ko per 8 mesi e teme che dovrà appendere definitivamente le scarpe al chiodo.
Nel frattempo il ragazzo decide di trasferirsi a Verbania, dove ha riscoperto un altro talento: quello di saper palleggiare con la testa. Non potendo usare i piedi Nana inizia a palleggiare con la testa come passatempo.
Un amico di Torino lo nota e gli suggerisce di postare le sue imprese su TikTok. Nana neanche sa cos’è TikTok e così, quando l’amico glielo spiega, decide di scaricare l’app e postare i suoi video, che diventano immediatamente virali raggiungendo 1.500 follower in poche settimane.
Gilbert Nana diventa un fenomeno su TikTok e, durante una sua live, invita Khaby Lame che lo sta guardando. L’invito forse era goliardico ma Khaby, uno dei più famosi titoker d’Italia, decide di accettare davvero il suo invito e la popolarità del profilo di Gilbert ovviamente schizza alle stelle.
Da quel momento Nana inizia a incontrare altri grandi calciatori e si diverte e palleggiare con Leao, campione del Milan. Dopo un po’ arriva la richiesta di Barzagli, ex giocatore della Juve, che gli chiede di girare un video col nome del figlio che lo considera un idolo.
Da quest’anno Nana gioca nella Asd Valbasca Lipomo e sfrutta la sua incredibile popolarità soprattutto per raccontare la sua storia. Il suo messaggio ai giovani è di non farsi scappare i loro sogni, che vanno invece inseguiti sempre con tutte le proprie forze e il proprio impegno. “Perché sognare è bello – ha detto – ma viverlo, quel sogno, è la cosa migliore”.
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