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Chi era Mario Biondo, il mistero della sua morte raccontato questa sera a “Inside”

Pubblicato il 9 Luglio 2024

Questa sera è in programma su Italia 1 una nuova puntata di “Inside”, lo spin-off del programma “Le Iene” che approfondisce i casi rimasti irrisolti della cronaca italiana. Andrà in onda la replica dell’inchiesta di Roberta Rei su Mario Biondo, il cameraman siciliano morto a 30 anni in condizioni misteriose che ha lasciato molti angoli bui.

La giustizia spagnola e quella italiana hanno chiuso il caso, ma la famiglia di Mario Biondo è convinta che il suo non è stato un suicidio, ma un omicidio.

Le due tesi a confronto

Ci sono due tesi in evidente contrasto tra di loro: la prima ritiene che l’uomo si sia ucciso, l’altra invece che si sia trattato di un omicidio mascherato da suicidio.

“Le Iene” sostengono che si sia trattato di un omicidio, anche perché ci sono troppe contraddizioni e troppe cose che non tornano. Intanto però su Netflix arriverà ad agosto una serie tv, “Le Ultime Ore di Mario Biondo”, che invece sostengono la tesi del suicidio tramite una serie di interviste.

Tra le persone intervenute c’è anche Selvaggia Lucarelli, secondo la quale “Le Iene” fanno un continuo “cherry picking”, una pratica che prevede di scegliere solo le notizie che confermano la propria tesi, tralasciando le altre.

Davide Parenti, autore de “Le Iene”, si è chiesto ironicamente “se il fatto che la serie sia stata prodotta dall’ex agente (Guillermo Gómez) della vedova di Mario Biondo possa avere influenzato il racconto“.

Morte di Mario Biondo: i punti oscuri

Mario Biondo, cameraman di Palermo, lavorava a Madrid per importanti produzioni televisive. Nel 2013 fu ritrovato il suo corpo senza vita impiccato alla libreria della sua abitazione, un caso che la giustizia spagnola archiviò come suicidio. La famiglia di Mario Biondo non ha mai creduto al suicidio del ragazzo, riuscendo ad ottenere la riapertura del caso anni dopo, che però fu nuovamente archiviato nel 2022.

Secondo la famiglia ci sono troppe cose che non tornano, a partire dal doppio segno sul collo incompatibile con la pashmina che sarebbe stata usata da Biondo per impiccarsi. Sulla fronte ci sarebbero poi delle contusioni, che invece non sarebbero state evidenziate dalla consulenza della procura. Infine tutti gli oggetti della libreria erano in perfetto ordine e niente era stato toccato dagli spasmi provocati dalla morte per soffocamento. Infine la famiglia ha sempre fortemente sospettato di Raquel Sanchez Silva, moglie di Mario e nota conduttrice della tv spagnola.

La donna si è opposta da subito alla riapertura del caso e ha sempre creduto che il marito si sia suicidato, aggiungendo che la loro vita era felice e che stavano cercando di avere un bambino.

Il passato ambiguo di Raquel Sanchez Silva

Raquel Sanchez Silva aveva 9 anni più di Mario e lo conobbe sul set de L’Isola dei famosi in versione spagnola, dove lui lavorava come cameraman. Il 22 giugno del 2012 i due si sono sposati e un anno dopo il cameraman è morto in condizioni misteriose. Nel 2014 la donna ha avviato una relazione con il produttore televisivo Matias Dumont, dal quale sono nati due gemelli.

Secondo l’avvocato della famiglia Biondo la Sanchez Silva ha molto da nascondere. Mario avrebbe fatto diverse ricerche al pc associando al nome della moglie la parola “porno”. Perché era così ossessionato dal passato della moglie? Secondo una teoria, che è rimasta tale e che non ha prove a supporto, Mario avrebbe scoperto del torbido nel passato della moglie e voleva saperne di più.

I presunti depistaggi

I familiari di Mario Biondo, ma in realtà anche una parte degli investigatori italiani, ritengono che ci possano essere stati diversi depistaggi. Mario potrebbe essere stato ucciso nel suo appartamento di Madrid da una o più persone, che poi avrebbero inscenato la sua morte per impiccagione.

Destano molti sospetti le ferite sulla nuca e sulla fronte, che stranamente non sono state analizzate da subito dal medico legale incaricato dell’autopsia. Mancherebbe il movente, ma la famiglia ha almeno due piste: una lite finita male con uno spacciatore o la possibilità che Mario abbia fatto scoperte bollenti sul passato della moglie. Rachel ha sempre replicato che Mario era depresso, date le loro difficoltà di avere un bambino.

Cosa dicono la magistratura spagnola e italiana?

Anche la magistratura spagnola e italiana hanno due punti di vista molto diversi. La magistratura spagnola non ha dubbi: Mario Biondo si è suicidato, forse perché era depresso, situazione che sarebbe stata aggravata dal presunto abuso di sostanze stupefacenti. Va segnalato però che dall’esame tossicologico non è stato rilevato alcun tipo di droga.

La magistratura italiana ritiene invece che ci siano molti elementi che fanno pensare all’omicidio. Il caso tuttavia è stato archiviato ugualmente, poiché sono passati 9 anni dalla morte del ragazzo, un tempo enorme da un punto di vista giuridico che non ha consentito di svolgere le indagini in modo preciso per poter individuare il presunto assassino.