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Chi era Nilde Iotti, la prima donna presidente della Camera

Questa sera è in programma su Rai 3 alle 21:20, per il “Ciclo Grandi Donne Italiane”, la fiction “Storia di Nilde” che racconta la vita di Nilde Iotti, interpretata dall’attrice Anna Foglietta. Conosciamo meglio allora questa figura che ha scritto pagine importanti della storia italiana.

Pubblicato il 13 Luglio 2024

Questa sera è in programma su Rai 3 alle 21:20, per il “Ciclo Grandi Donne Italiane”, la fiction “Storia di Nilde” che racconta la vita di Nilde Iotti, interpretata dall’attrice Anna Foglietta. Conosciamo meglio allora questa figura che ha scritto pagine importanti della storia italiana.

Chi era Nilde Iotti? La biografia

Leonilde Iotti, meglio conosciuta come Nilde Iotti, nacque a Reggio Emilia il 10 aprile 1920 ed è stata ribattezzata come una delle “madri della Repubblica”. Benché fosse nata in una famiglia umile il padre, un sindacalista perseguitato dai fascisti, volle fortemente che la figlia studiasse.

Nel 1934 Nilde perse il padre, ma continuò a studiare grazie ai sacrifici della madre e così si laureò in Lettere e Filosofia all’Università Cattolica di Milano. In questo periodo si allontanò dalla fede cattolica e abbracciò il comunismo, riuscendo a trovare lavoro come insegnante all’istituto tecnico industriale di Reggio Emilia.

La Seconda Guerra Mondiale

Con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale Nilde, seguendo le orme del padre, si iscrisse al Partito Comunista Italiano e militò nelle fila della Resistenza operando nei “Gruppi di difesa della donna”. La Iotti si occupò della mobilitazione delle donne che raccoglievano indumenti, medicinali e alimenti e inviavano messaggi, opuscoli e armi per i partigiani. Nilde ricoprì anche il ruolo di porta-ordini, uno dei più pericolosi di quel periodo. La Iotti contribuì a valorizzare il ruolo della donna, messa ai margini da una società ancora fortemente maschilista e patriarcale.

Il referendum

Il 2 giugno 1946 fu una data storica per l’Italia: dopo la fine della guerra gli italiani votarono per la Repubblica e le donne ottennero per la prima volta il diritto di voto. La Iotti, ad appena 26 anni, entrò nel Parlamento e qui fece un incontro che le cambiò la vita, quello con Palmiro Togliatti, capo del PCI, con il quale si legò sentimentalmente e politicamente.

Per quel legame Nilde Iotti fu aspramente criticata, poiché Togliatti aveva 53 anni, sposato e con un figlio. Paradossalmente, come lei stessa ammise, solo dopo la morte di Togliatti il partito comunista iniziò a rispettarla davvero. Sempre il 2 giugno 1946 fu eletta nell’Assemblea Costituente, che lei definì “la più grande scuola politica a cui abbia mai avuto occasione di partecipare”. La Iotti fece parte della commissione incaricata di redigere la bozza della Costituzione repubblicana che entrò in vigore il 1° gennaio 1948.

Le battaglie politiche e sociali

La Iotti si batté per sostenere i diritti delle donne e delle famiglie e nello specifico i diritti dei singoli in quanto membri di una famiglia. Grazie a lei la donna iniziò a smarcarsi dal ruolo di “angelo del focolare” alla quale era stata relegata da secoli. “La vita familiare per la donna è un peso e non una fonte di gioia e di aiuto per lo sviluppo della propria persona” – con queste parole Nilde invitò a cambiare la prospettiva della donna, rimasta in condizioni di arretratezza e inferiorità rispetto agli uomini in tutti i campi della vita sociale.

Il suo fu un coraggioso tentativo di emancipazione e di svecchiamento di una società radicata a concetti ancora obsoleti e arcaici, che relegavano la donna alla cura della casa e della famiglia senza possibilità di lavorare e di realizzarsi come individuo nella società.

La carriera politica

Nel corso della sua carriera politica Nilde Iotti affrontò numerose battaglie per le donne, come quelle a favore del divorzio e dell’aborto. Lottò per l’uguaglianza delle donne in ambito lavorativo, nel tentativo di garantire lo stesso trattamento economico e le stesse opportunità lavorative a entrambi i sessi.

Tra il 1979 e il 1992 Nilde Iotti fu Presidente della Camera, la prima donna nella storia parlamentare a ricoprire questo ruolo, fino al 1999 quando, gravemente malata, consegnò le dimissioni.

A nome della Iotti oggi sono stati intitolati numerosi organizzazioni, asili e sedi di partito e nel 2011 fu fondata la Fondazione Nilde Iotti che idealmente porta avanti le sue battaglie di libertà e giustizia sociale a sostegno delle donne