Chiama il medico per una ricetta, la risposta è surreale: “Non posso fargliela, lei risulta morto”

Una vicenda surreale ha avuto luogo a Reggio Emilia, dove un imprenditore in pensione di 75 anni ha scoperto di essere… morto. La notizia, raccontata da alcuni media locali e rilanciata dall’Ansa, vede come protagonista Pietro Fanticini che ha scoperto quasi per caso di non essere più in vita…

Il racconto allucinante dell’uomo dato per morto

É lo stesso Fanticini a raccontare la sua assurda vicenda: “Ho contattato nei giorni scorsi il mio medico per farmi prescrivere alcuni farmaci e ho scoperto, non riuscendo il dottore a farmi le ricette, una cosa curiosa: sono deceduto lo scorso anno. Tramite il commercialista ho provveduto a verificare con l’Agenzia delle Entrate la mia posizione: niente da fare. Sono morto…”.

Ma come è nato questo incredibile disguido? A quanto pare, sempre a Reggio Emilia, nel 2022 è morto un uomo col suo stesso nome ma, per l’Erario, sono morti entrambi.

Sembra evidente che qualcuno deve aver commesso qualche errore, ma l’uomo l’ha presa con una certa filosofia: “Da quando l’ho scoperto mia moglie Franca, ormai vedova, piange singhiozzando sul divano di fianco a me mentre mi ricorda i 55 anni passati insieme. I miei figli, tramite whatsapp, mi chiedono la consistenza dei beni lasciati in eredità. Il mio medico è disperato perché ha un paziente in meno. Devo ancora capire se l’Inps mi bloccherà la pensione. Spero solo che l’Agenzia delle Entrate smetta di farmi pagare tasse e imposte, visto che mi hanno dato per morto…”.

“Una cosa grave e indegna”

Dopo l’iniziale ironia l’uomo si è fatto serio e ha rivelato tutta la sua frustrazione e indignazione per una questione così sconcertante: “In tutto questo, trovo piuttosto grave e indegno che nel 2023 un cittadino venga dichiarato deceduto senza alcun controllo e sulla base esclusiva di nome e cognome. E ora i costi per la mia resurrezione presso anagrafe, Ssn, Agenzia delle Entrate, Inps chi li sosterrà? Sarà possibile infondermi nuova linfa vitale in tempi strettissimi o dovrò sottopormi a visita medico-legale per accertare la mia esistenza in vita?”.