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Lei lo chiama a casa di amici durante la partita: “quando torni?”. Loro la denunciano per molestie

Pubblicato il 20 Luglio 2023

La vicenda che si è verificata in Inghilterra racconta di una situazione piuttosto frequente nelle famiglie: la moglie che si arrabbia col marito perché viene totalmente ignorata durante la partita di calcio.

In genere in questi casi la moglie borbotta qualcosa, ma il marito proprio non vuole rinunciare a quei 90 minuti sul divano a tifare per la sua squadra del cuore. La storia di Joanna e Steve però ha avuto una piega decisamente più seria, tant’è che lui esasperato dalle telefonate martellanti della moglie ha deciso addirittura di denunciarla.

Marito denuncia la moglie che gli impedisce di guardare la partita

Protagonisti di questa incredibile vicenda sono Joanna Healey, casalinga di 59 anni e il marito Steve 60enne, tifosissimo di calcio.

Secondo quanto riferito dai media britannici la vicenda ha avuto luogo lo scorso ottobre, quando Steve si è recato a casa di una coppia di amici, John e Debbie Ashworth, per assistere al big match tra il Chelsea e il Manchester United.

Joanna, che non ha mai amato il calcio, ha preferito restare a casa ma comunque non ha dato tregua al marito, tempestandolo di telefonate per chiedergli quando sarebbe tornato perché voleva che gli riportasse il cane per avere compagnia.

Steve, tartassato di telefonate, ha deciso di non rispondere più alla moglie che però non si è arresa e ha cominciato a chiamare i padroni di casa, John e Debbie, che a loro volta hanno staccato il telefono per assistere alla partita in santa pace.

Joanna ha continuato a telefonare fino a quando non è riuscita nel suo intento e ha iniziato a insultare la combriccola, accusandoli addirittura di pedofilia e apostrofando Debbie con l’epiteto sgualdrina.

La denuncia di Steve

Steve, noncurante del fatto che dall’altro capo del telefono ci fosse la moglie, insieme agli amici ha deciso di sporgere denuncia contro di lei per le molestie e le offese ricevute.

Le autorità, dopo alcuni controlli, hanno scoperto che Joanna aveva problemi di alcolismo e che poco prima lavorava nella palestra di arti marziali gestita da John e Debbie Ashworth, che hanno deciso di licenziarla.

Joanna è risultata tra l’altro recidiva, poiché poco prima della partita aveva tartassato Debbie di telefonate e le aveva mandato ben 59 messaggi in appena due ore, ammettendo poi che aveva bevuto un bel po’ la sera della lite.

La donna ha cercato di giustificarsi in tribunale spiegando che era in apprensione per il suo cagnolino, ma i giudici non l’hanno creduta e l’hanno condannata a 12 mesi di servizi sociali e ad una multa di 80 sterline. Inoltre dovrà anche frequentare alcuni giorni di attività riabilitativa con il servizio di libertà vigilata.