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Valanga di richieste all’hotel dove ha pernottato Chiara Ferragni. Ma il Codacons smentisce: “Ma quale boom di prenotazioni?”

Pubblicato il 2 Febbraio 2024

Un’altra tempesta mediatica si sta abbattendo su Chiara Ferragni che, dopo aver pubblicizzato un hotel, ha rischiato di rovinarne la reputazione. La stessa titolare dell’hotel valdostano, in un’intervista a Il Gambero Rosso, ha dichiarato di aver dovuto cancellare il post dell’influencer dopo gli insulti ricevuti.

Dalla Valle d’Aosta però arrivano notizie contrastanti: dopo la pioggia di insulti alla Ferragni, sarebbe arrivata anche una pioggia di prenotazioni nell’hotel in questione, talmente tante che “Non riusciamo più a starci dietro“. La Ferragni ci ha tenuto a precisare che il suo post è “no adv”, cioè non a pagamento, come confermato anche dalla proprietaria della struttura la quale ha confermato che l’imprenditrice ha regolarmente completato il saldo.

I dubbi del Codacons: “Ma quale boom?”

Il Codacons, che ha lanciato una class action contro Chiara Ferragni per il caso Balocco, vuole però vederci chiaro e non crede a questo improvviso cambiamento di tendenza. Che ci sia qualcosa di losco anche in questa vicenda? Questo è il dubbio del Codacons che in una nota ha spiegato: “Abbiamo provato ad acquistare un soggiorno presso l’Hotellerie de Mascognaz scoprendo che, nonostante la struttura disponga solo di 28 unità abitative, stanze e chalet nelle prossime settimane sono ancora libere e perfettamente prenotabili”.

Insomma, il tanto decantato boom di prenotazioni non ci sarebbe stato e l’associazione ha spiegato che usando i normali siti di prenotazione alberghiera “è emerso ad esempio che per un soggiorno delle date 5-6 febbraio 2024 sono disponibili diverse soluzioni (camera classica, camera superior, Junior suite, Suite, Suite presidenziale). Stessa cosa se si vuole soggiornare il 7-8 febbraio. Camere disponibili anche il 9-10 febbraio, e l’intero periodo che va dal 12 al 16 febbraio”.

Il Codacons ha condotto questa ricerca il 1° febbraio e sono emerse disponibilità anche per il periodo dal 9 al 22 marzo. L’associazione dei consumatori ha inoltre osservato: “Lo stesso sito dell’hotel, nella pagina dedicata alle prenotazioni, conferma la possibilità di acquistare soggiorni nelle prossime settimane. Non solo non ci sarebbe stato nessun boom delle prenotazioni a seguito della pubblicità alla struttura fatta dall’influencer, ma l’unico ‘effetto Ferragni’ finora accertato sembra essere la valanga di critiche e commenti negativi”.

I dubbi sul pagamento

Il Codacons vuole vederci chiaro su questa storia, per capire se la Ferragni abbia effettivamente pagato il pernottamento in hotel. Nella nota l’associazione ha fatto sapere di aver presentato una “istanza d’accesso all’Hotellerie de Mascognaz, affinché fornisca i documenti circa il pagamento del soggiorno da parte della Ferragni, per capire la natura dei rapporti tra l’influencer e l’hotel e quale tariffa sia stata applicata all’imprenditrice digitale per i servizi fruiti”. L’hotel nei giorni precedenti si era detto pronto a mostrare la fattura regolarmente saldata dalla Ferragni per il suo soggiorno.