Pubblicato il 7 Marzo 2024
Adesso appare come Joker. Chiara Ferragni mai vista così, trasfigurata, ridotta a una maschera che rappresenta un personaggio di fantasia, certo, ma che sempre negativo resta, un malvagio per eccellenza, un criminale e psicopatico.
E’ la copertina scelta da L’Espresso per il nuovo numero in edicola, 8 marzo, giorno dedicato alla Festa della Donna.
Una copertina che sta facendo discutere e alimentando polemiche.
L’Espresso contro Chiara Ferragni. pic.twitter.com/QnomWZbG5v
— Giuseppe Candela (@GiusCandela) March 7, 2024
Oscuro, già, così come il diabolico criminale che si trucca da inquietante clown.
Non è un semplice pagliaccio, figura comunque utilizzata in senso dispregiativo, col trucco sbiadito. Che Chiara Ferragni venga associata a un personaggio oscuro così come il Joker acerrimo nemico di Batman è certificato anche dal dettaglio del vestito in giacca e cravatta tipico del cattivo di Gotham, dall’acconciatura resa simile a come viene rappresentato anche cinematograficamente.
Ma, soprattutto, dal titolo, durissimo, che il settimanale dedica all’influencer:
L’Espresso in particolare ha fatto un’inchiesta sulle sue società: quali sono, cosa fanno e come sono connesse tra di loro e con altre imprese, attraverso una rete di partecipazioni reciproche ritenuta “ingarbugliata”.
Il caso è scoppiato lo scorso dicembre a causa di una campagna di beneficenza dei pandori Balocco a cui aveva partecipato, e che è poi stata reputata ingannevole: prima è stata multata dall’Antitrust e poi è stata avviata un’indagine per truffa aggravata a suo carico.
Dopo settimane in cui Ferragni si era mostrata molto meno del solito sui suoi profili social, negli ultimi giorni è tornata a esporsi sulla vicenda dei pandori, prima con un’intervista al Corriere della Sera e poi con una al programma televisivo Che tempo che fa.
Nei giorni scorsi è esploso anche il caso sulla vita sentimentale, poi confermate dalla coppia stessa, relative alla crisi, forse insanabile, col marito, il cantante Fedez.