La chiusura del negozio di Chiara Ferragni a Milano rappresenta solo uno dei tanti tasselli che si stanno staccando da un impero commerciale ormai in piena fase di implosione. Ora c’è un altro episodio significativo che accerta, qualora ce ne fosse bisogno, la caduta nel baratro del brand Ferragni: i suoi quaderni svenduti ad appena un euro nei supermercati.
Tra i primi brand ad abbandonare Chiara Ferragni da segnalare Safilo, Coca-Cola e Pigna. Proprio quest’ultima azienda aveva avviato una proficua collaborazione con l’influencer per vendere i suoi quaderni a prezzi piuttosto elevati. Prima dello scandalo Balocco, che ha rappresentato una sorta di sliding doors per la Ferragni che da allora è caduta in un precipizio senza fine, c’era la fila per accaparrarsi i preziosi gadget dell’influencer, dall’abbigliamento alla scuola fino alla gastronomia.
Benché Pigna ha interrotto la sua collaborazione con la Ferragni da tempo, ci sono ancora diversi accessori e articoli rimasti invenduti: dai quaderni agli astucci fino alle matite, prima costosissimi e oggi venduti, o meglio svenduti, a un solo euro. Come documentato da molte foto sui social, i prezzi degli articoli da scuola griffati Ferragni sono crollati e i supermercati stanno cercando quanto meno di salvare il salvabile e recuperare quanto più possibile.
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