Pubblicato il 18 Settembre 2024
Non ce l’ha fatta Chiara Jaconis, la ragazza di Padova colpita da una statuetta caduta dall’alto mentre visitava i Quartieri Spagnoli a Napoli è deceduta ieri in seguito alle gravissime ferite riportate. A quanto pare la ragazza è stata ferita da una statuetta di marmo, o di onice, caduta giù in via Teresella degli Spagnoli.
Secondo i primi risultati delle indagini non si sarebbe trattato di un omicidio volontario, né di cattiva manutenzione degli edifici o dei balconi, ma di un tragico incidente. A quanto pare sarebbero stati due bambini a fare cadere la statuetta, forse mentre giocavano. Il tutto sarebbe stato ripreso dalle telecamere di un B&B della zona, che avrebbe registrato il momento in cui è caduta giù la statuetta del peso di circa 2 chili.
La ricostruzione della morte di Chiara Jaconis
Come ha spiegato Il Mattino, sarebbero stati due bambini a far cadere la statuetta, un diffusore di profumi caduto per una quindicina di metri che avrebbe urtato contro l’inferriata di un balcone del piano sottostante. Dopo l’urto si sarebbe staccato un pezzo che avrebbe colpito Chiara, rimasta gravemente ferita sotto gli occhi inorriditi del fidanzato. L’inchiesta è stata affidata al pm Ciro Capasso, sotto il coordinamento del procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli.
Come riportato da Open molto probabilmente saranno emessi degli avvisi di garanzia nei confronti delle persone che avevano il compito di vigilare sui bambini. Nessuno degli inquilini avrebbe riconosciuto come sua la stata, un diffusore a forma di elefante dallo stile tribale o egiziano. La polizia ha ispezionato gli appartamenti del palazzo da dove è caduta la statuetta e ce ne sarebbe uno compatibile con questo stile.
La disperazione del padre: “Ho trovato medici di grande umanità”
Chiara Jaconis aveva davanti a sé un futuro radioso: aveva già lavorato per importanti case di moda, prima di arrivare a Prada a Parigi. Laureata a Venezia con 110 e lode, al suo attivo aveva anche tre master e parlava 3 lingue. Era amante della pizza e proprio il desiderio di mangiare la migliore pizza al mondo l’aveva portata insieme al fidanzato a Napoli, dove purtroppo ha trovato la morte nell’ultimo giorno di vacanza.
Intanto i genitori, che si sono precipitati a Napoli dopo la tragica notizia, si sono opposti all’autopsia. Gianfranco, amministratore di condomini molto noto a Padova, si è presentato stravolto dal dolore all’Ospedale del Mare. Per sua stessa ammissione ha detto che aveva dei pregiudizi verso la città di Napoli, ma si è dovuto ricredere poiché si è trovato in un ospedale moderno e ben attrezzato. Ha poi elogiato l’umanità e la professionalità dei medici e dei paramedici, che ha voluto ringraziare pubblicamente.
La morte di Chiara Jaconis ha lasciato un segno profondo anche nella popolazione dei Quartieri Spagnoli, sconvolta da una tragedia che si è consumata nel cuore di Napoli. Molte persone hanno lasciato mazzi di fiori sul luogo dell’incidente, mentre tante altre si sono recate semplicemente per recitare una preghiera.