Pubblicato il 7 Ottobre 2022
Un tamponamento tra autoarticolati e, nel mezzo, un’autovettura. Così, nel tardo pomeriggio di lunedì, lungo l’autostrada A4, poco prima dello svincolo di San Stino di Livenza, è morta, schiacciata nella sua auto, Chiara Moressa, 40 anni, originaria di Piove di Sacco (Padova) e residente a Brugine.
Con la donna è deceduto anche il suo piccolo Misko, il cane che viaggiava con lei.
Tra le grandi passioni della donna c’erano cani, tanto da essere diventava una “staffettista”: prendeva i cani dai rifugi e regalava una seconda possibilità, una seconda vita.
La donna si era rimessa in strada dopo aver recuperato Misko dal canile “La Cuccia” di Azzano Decimo, nel milanese, poi il terribile incidente.
Secondo una prima ricostruzione della Polstrada di Venezia, la causa del tamponamento sarebbe la velocità: l’Opel Corsa guidata dalla 40enne è stata urtata e spinta sotto il mezzo pesante che viaggiava davanti a lei, non lasciandole scampo.
I commenti di cordoglio sono arrivati unanimi da tutte le persone che conoscevano il buon cuore di Chiara:
“Non è mai facile – ha riferito Michele Giraldo sindaco di Brugine – trovare le parole giuste per commentare la perdita di un concittadino. In questo caso è ancora più difficile: Chiara aveva una vita davanti che l’aspettava”.
Anche la Prijedor Emergency ha manifestato la sua vicinanza ai familiari: “Siamo a pezzi: Chiara e il nostro piccolo Misko non ci sono più. Doveva iniziare una vita felice per questo piccolino ritirato ieri, ma il destino crudele e infame ha deciso che quello di questi due angeli fosse l’ultimo viaggio”.