Pubblicato il 30 Maggio 2022
“Cosa ne penso del coro di Zaniolo? Che con quel gamberetto non si sa come abbia già avuto un bambino. Siete tutti sfigati e fate anche schifo”.
Dopo gli sfottò dei tifosi della Roma verso Chiara Nasti e il laziale Mattia Zaccagni, che nei prossimi mesi diventeranno genitori di un maschietto, ecco la risposta dell’influencer napoletana a Nicolò Zaniolo, suo fidanzato fino ad aprile 2021.
L’influencer ha risposto così a un utente Instagram: il riferimento è al figlio che il romanista ha avuto nella sua relazione passata con Sara Scaperrotta.
Dopo pochi minuti Nasti si è accorta di aver esagerato e ha eliminato il messaggio, disattivando anche tutti i commenti sotto all’ultima foto postata su Instagram. Troppo tardi, il web non perdona: lo screen era già diventato virale e girava con velocità tra le chat di tutti i tifosi, divertiti e sorpresi da questo triangolo di cronaca rosa che colora il derby della Capitale.
“Io non l’ho insultata, che sia dia una calmata lei”, dice l’utente che ha scatenato l’ira dell’influencer da 2 milioni di follower su Instagram, presa di mira dai tifosi della Roma, che durante la festa sul bus scoperto hanno cominciato a cantare ‘il figlio della Nasti è di Zaniolo’, con tanto di video del giocatore che balla e ride divertito mentre lo sente. Materiale finito nelle mani della Procura federale, che ha aperto un fascicolo sui festeggiamenti della squadra dopo la vittoria in Conference.
In particolare, gli ispettori stanno valutando le responsabilità di Zaniolo, protagonista anche di un altro filmato che ha fatto il giro di internet. Quello in cui, con il microfono in mano, arringa la folla urlando ad alta voce “Lazio, Lazio vaffanc…”.
Non proprio il massimo per un professionista, ora a rischio di un deferimento per violazione dell’articolo 4 del Codice di giustizia sportiva, ovvero il principio di lealtà e correttezza. Se la caverà con una multa, niente di più. Ma la sua immagine non ne guadagna: i calciatori della Lazio non hanno apprezzato il comportamento ingenuo di Zaniolo, considerandolo una grave mancanza di rispetto.
A rendere più infuocata la vicenda è la presenza contemporanea di Zaniolo e Zaccagni a Coverciano, nel ritiro della Nazionale. Entrambi infatti sono considerati centrale nel processo di ricostruzione e crescita della squadra del ct Mancini, che farà da paciere per stemperare la tensione ed evitare situazioni spiacevoli nello spogliatoio azzurro.