Lo scorso 29 luglio a Formia, i Carabinieri della locale Stazione hanno deferito in stato di libertà una donna classe ’77, originaria di Formia e proprietaria di un chiosco, per reati in materia urbanistica-edilizia.
Durante il controllo, svolto con l’ausilio di personale tecnico, è stato stabilito che un chiosco/bar situato in zona Vindicio di Formia, gestito dalla suddetta donna, era autorizzato solo come deposito di attrezzature per l’ormeggio. Tuttavia, la struttura era stata trasformata in un’attività commerciale per la somministrazione di alimenti e bevande senza le necessarie autorizzazioni e titoli concessori alla sua costruzione. Inoltre, mancavano il previsto nulla osta della soprintendenza per la tutela dei beni paesaggistici classificati come “Costa Mare”, i requisiti igienico-sanitari e l’autorizzazione allo scarico delle acque reflue.
La struttura è stata sottoposta a sequestro amministrativo ai sensi dell’art. 13 della Lg. 689/1981 a causa delle violazioni riscontrate. La titolare ha ricevuto sanzioni amministrative per un importo complessivo di 11 mila euro.
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