Pubblicato il 13 Settembre 2024
La notizia è apparsa nientemeno che sul sito internet de Il Gambero Rosso, vista la sua importanza non solo a livello locale. Il ristorante Da Battocchio chiude i battenti, dopo ben 50 anni di onorata carriera.
La titolare, Luisa Orlandi, che raccontato alla collega Antonella Dilorenzo l’emozione di quell’ultimo giorno, lo scorso 8 settembre, quando quello che sembrava un servizio di comminato in modo dimesso, è diventato all’improvviso una festa. “Una delle mie collaboratrici mi ha detto che ci sarebbe stata una cena aziendale organizzata da un certo signor Paolo, con circa 50 coperti. Poi ho scoperto che era tutto finto”, racconta Luisa. Quella sera, Luisa, sua sorella Paola e la mamma Tina sono state invitate a uscire in sala, dove ad attenderle c’erano tutti i camerieri che avevano lavorato al ristorante nel corso degli anni. “Erano lì per festeggiare con noi. Alcuni avevano persino fogli con scritto ‘Battocchio, grazie!’ È stato un gesto di grande gratitudine”.
In quel momento, Luisa ha compreso che si stava concludendo un capitolo importante iniziato dal padre, Marcello Orlandi. Da quindici anni, lei e sua sorella Paola avevano preso le redini del ristorante, ma Marcello, scomparso l’anno scorso, era sempre stato presente, vigile. “Anche se negli ultimi tempi non faceva nulla, controllava tutto dalla scrivania. Ci faceva sentire al sicuro”, ricorda Luisa. La morte di Marcello ha segnato profondamente la famiglia e lo staff, portando Luisa, Paola e Tina a decidere per la chiusura del locale. “La mancanza di mio padre si è sentita soprattutto a livello psicologico. Lui era tutto per noi”, dice Luisa, visibilmente commossa. Anche la comunità ha dimostrato grande affetto verso Marcello: “Quando è morto, è venuta tanta gente del paese. Era una persona buona, che credeva negli ideali”.
La storia del ristorante Battocchio inizia negli anni ’70, quando Marcello, un ex muratore emigrato a Milano, decide di tornare a Sezze con la moglie Tina, pugliese, per aprire un ristorante. Con l’aiuto della madre di Marcello, Tina ha imparato a cucinare i piatti della tradizione locale, come la zuppa di fagioli e le paste fatte a mano, diventando una cuoca di successo. Negli anni ’80, Marcello decise di ampliare il ristorante trasformandolo anche in una pizzeria, che divenne un punto di riferimento a Sezze.
Oltre alla cucina, Marcello curava anche l’arredamento del locale. Grande appassionato di ciclismo, aveva appeso nel ristorante una gigantografia che ritraeva lo scambio della borraccia tra Coppi e Bartali, una foto che aveva autografato personalmente da Bartali, ospite d’onore di una corsa organizzata dallo stesso Marcello. Ovviamente non potevano mancare i riferimenti calcistici, altra grande passione di Marcello, col cuore diviso tra la Juventus, e la sua Vis Sezze, della quale era stato anche dirigente in passato ed assidue frequentatore dello stadio durante le partite casalighe.
Nella foto quelli che per anni sono stati i titolari del locale: la signora Tina e Marcello “Battocchio”