Choc a Brescia, un uomo e una donna ritrovati senza vita. Ipotesi di omicidio-suicidio “consenziente”?

Tragico ritrovamento in un appartamento a Lonato del Garda, in provincia di Brescia, ieri 2 aprile. Uno di fianco all’altra sono stati ritrovati un uomo di 50 anni e una donna di 45 anni. Al momento non si esclude nessuna pista, ma la più battuta è quella dell’omicidio-suicidio.

Il tragico ritrovamento

L’allarme è stato dato da un vicino di casa che si è preoccupato dopo aver visto del sangue sul terrazzino e ha quindi chiamato i soccorsi. Sul posto, in via Madonna della Scoperta, sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Desenzano che si sono ritrovati dinanzi ad uno spettacolo macabro.

Uno di fianco all’altro sono stati trovati l’uomo e la donna, entrambi con le vene dei polsi recise. Gli inquirenti ritengono che possa essere stato un omicidio-suicidio e il pm Alessio Bernardi ha disposto l’autopsia che sarà eseguita domani 4 aprile per fare luce su questa vicenda.

Come riferito da Fanpage, la prima a morire è stata la donna, una 45enne di origini cinesi morta dissanguata dopo le ferite ai polsi che, da quanto emerso, non si sarebbe inflitte da sola.

Di conseguenza c’è il forte sospetto che a tagliarle le vene sia stato l’uomo, un operaio 50enne di Brescia, morto anche lui poche ore dopo per i tagli ai polsi.

Si presume che i due avessero una relazione sentimentale, ma non è chiaro se la donna fosse d’accordo nel compiere quel gesto così estremo e violento. Solo l’autopsia e ulteriori indagini aiuteranno a chiarire le dinamiche di questa doppia macabra morte.