Pubblicato il 5 Gennaio 2024
Choc e orrore questa mattina a Naro, in provincia di Agrigento, dove all’alba sono state ritrovate due donne morte in condizioni agghiaccianti nelle loro rispettive abitazioni. Una è morta carbonizzata avvolta dalle fiamme, mentre l’altra è stata ritrovata senza vita in un lago di sangue. Sul posto sono arrivati i carabinieri e i magistrati di turno e si sospetta fortemente che sia stata la stessa persona ad aver commesso il duplice delitto.
I ritrovamenti dei due corpi
Al momento le notizie sono piuttosto frammentarie e si sta lavorando per fare luce su questo doppio atroce assassinio. Verso le 3:00 i vigili del fuoco sono stati allertati per un incendio in una casa, dove è stata ritrovata la prima donna morta carbonizzata.
Quasi contemporaneamente all’1-1-8 è arrivata una seconda telefonata per segnalare il ritrovamento di una donna in una pozza di sangue nello stesso paese. La donna carbonizzata è stata ritrovata in cortile Avenia, mentre la donna dissanguata in via Da Vinci. Le due abitazioni non sono distanti, perciò si sospetta che i due delitti abbiano la firma della stessa mano.
Non si nulla neanche dell’identità delle due donne uccise, se non che sarebbero entrambe di origine rumena. A quanto pare le due donne erano amiche e una delle due avrebbe perso il marito molti anni fa.
Le indagini
Sono partite le indagini e sono in corso nella caserma di Naro gli interrogatori di persone che potrebbero fornire indicazioni preziose per risalire all’autore o agli autori dei due orribili delitti. Non sarebbero stati emessi fermi da parte del Procuratore aggiunto Salvatore Vella, che sta coordinando l’indagine.
Maria Grazia Brandara, sindaco di Naro, ha espresso tutto il suo orrore all’Adnkronos: “Ho appreso la notizia stamani dalla stampa, aspetto di avere maggiori informazioni per capire meglio cosa sia accaduto. Ma l’intera comunità è sconvolta da una simile violenza. Non conoscevo personalmente le due vittime – ha aggiunto il primo cittadino -, ma la loro morte resta un trauma per la nostra piccola comunità. Come sindaco non posso che provare un grande dolore”.