Pubblicato il 6 Ottobre 2023
In casa Napoli è appena passata la bufera-Osimhen, irritato per il video irridente dopo il rigore sbagliato a Bologna. La situazione è poi rientrata dopo il comunicato del club che porgeva delle scuse parziali al giocatore, spiegando che l’intento non era quella di offendere. In campo era sceso anche il procuratore del giocatore, Calenda, che aveva minacciato addirittura azioni legali contro il club.
Dopo il comunicato del Napoli la situazione è tornata alla normalità e il bomber è andato due volte a segno in campionato, contro l’Udinese e contro il Lecce, segno di una ritrovata serenità.
Arriva però un altro scossone in casa Napoli, anche se questa volta il club non c’entra: il lancio di Cicciobello Bomber, bambolotto chiaramente ispirato a Osimhen.
In vendita Cicciobello Bomber
In commercio è stato lanciato Cicciobello Bomber, un bambolotto che ha i tratti somatici del calciatore nigeriano. Il bambolotto indossa una casacca azzurra, anche se priva di logo, ma sul pantaloncino campeggia il numero 9, indossato proprio dall’attaccante. Inoltre il pupazzetto ha una folta chioma bionda, la pelle scura e soprattutto l’inconfondibile mascherina che l’attaccante indossa da quando ha subito un grave trauma facciale.
Il riferimento a Osimhen è evidente e quindi il Napoli si è fortemente irritato, considerato quanto sia sensibile De Laurentiis sui diritti d’immagine, già nervoso per essere indagato per falso in bilancio.
La reazione del Napoli
Il Napoli in un comunicato per prima cosa prende le distanze, chiarendo che la commercializzazione di Cicciobello Bomber non è stata un’iniziativa del club: “Con riferimento alla notizia, apparsa su numerosi siti di informazione online, relativa all’imminente immissione in commercio di un gioco per bambini denominato Cicciobello Bomber – bambola che riproduce le fattezze del giocatore Victor Osimhen, ritratto con indosso una divisa chiaramente riferibile alla maglia da gioco della prima squadra del Club – la SSCN precisa trattarsi di prodotto non ufficiale, la cui realizzazione non è stata in alcun modo autorizzata dal Club”.
Poi, senza tante mezze misure, lascia intendere che non lascerà cadere la cosa e la questione molto probabilmente proseguirà in tribunale: “La Società si è pertanto attivata per tutelare i propri interessi nelle opportune sedi”.