Pubblicato il 15 Novembre 2022
In alcuni casi la protesta è sfociata in violenze, con il ribaltamento di un mezzo delle forze di sicurezza e l’abbattimento delle transenne della polizia nel distretto di Haizhu, bloccato da ottobre per contenere la diffusione di un focolaio.
L’area ospita principalmente persone che dispongono di poche risorse e hanno pertanto bisogno di tornare al lavoro, precisa la Bbc.
Il ministero della Salute cinese ha riportato ieri oltre 17.000 nuovi positivi al Coronavirus, i peggiori dati da aprile.
I messaggi sulla rivolta sono circolati sui social network come Weibo e WeChat e mettono ancora una volta in evidenza un malcontento pubblico che era già divenuto palpabile in precedenza.
A Canton (Guangzhou) migliaia di cittadini in piazza per abbattere le barriere e i blocchi anti-Covid. pic.twitter.com/lQZEnAcKAK
— Gianni Vernetti 🇺🇦 (@GianniVernetti) November 15, 2022
Il Governo, però, difende regolarmente la sua politica di zero contagi a tutti i livelli, anche al recente congresso che ha permesso la rielezione dell’attuale presidente, Xi Jinping, a un terzo mandato alla guida del colosso asiatico.